Un contributo alla lotta e alla prevenzione dell malattie oncologiche
E’ nata la Carta Europea dei Diritti del Malato di Cancro. Presentata a Strasburgo e in occasione della Giornata mondiale contro la malattia, la Carta vuole offrire un contributo nella lotta/prevenzione contro il cancro, che nella sola Europa – secondo i dati Eurostat diffusi nel novembre scorso e relativi al 2010 – ha colpito 1.456 uomini over 65 ogni centomila. Un numero elevato e lievemente superiore a quello delle donne (764). I tumori più letali per gli uomini nei 28 paesi dell’Unione europea sono quelli del polmone (348 casi su centomila), per le donne quelli del seno (112 su centomila). Il documento è stato realizzato grazie all’alleanza tra le associazioni di pazienti (European Cancer Patients Coalition – ECPC) ed esperti in ricerca, innovazione e advocacy (European Cancer Concord – ECC), con il sostegno dell’Associazione degli Europarlamentari contro il cancro (MAC).
Nella stesura del documento è stato fondamentale anche il lavoro svolto dalla Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO) e dall’Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti e amici (AIMaC). Del resto, come ha ribadito il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, “la lotta al cancro è una delle priorità del Sistema nazionale sanitario italiano”. Una scelta inevitabile per un Paese (l’Italia, per l’appunto), dove la media degli uomini over 65 colpiti da un cancro è leggermente più alta rispetto a quella europea per gli uomini (1.501), mentre è inferiore per le donne (745). Mentre nel corso del 2013, sono state registrate 366mila nuove diagnosi e 173mila decessi. E nulla lascia pensare che l’epidemia di cancro possa arrestarsi: secondo le previsioni e in Europa, i tumori porteranno alla morte un malato ogni 10 secondi nei prossimi 20-25 anni.
“La Carta Europea dei Diritti del Malato di Cancro è uno Statuto del Paziente che punta a risolvere le diseguaglianze che le persone affette da neoplasie affrontano ogni giorno in Europa, principalmente legate a status socioeconomico, età anagrafica, accesso a cure di qualità e mancanza di un Piano Oncologico Nazionale”, ha spiegato Francesco de Lorenzo, membro ECC e Presidente dell’ECPC (European Cancer Patient Coalition) e della FAVO. “Il cancro – ha aggiunto – pesa sull’economia di tutto il mondo per un valore complessivo che sfiora i 1.000 miliardi di Euro, cosa che ne fa la malattia numero 1 in termini di prosciugamento delle risorse finanziare globali. Questa inedita partnership porterà, ci auguriamo, dei reali benefici al paziente malato di cancro”.
“Ci impegneremo su tutti i fronti affinché la Carta Europea dei Diritti del Malato di Cancro abbia la più ampia diffusione possibile – ha dichiarato Elisabetta Iannelli, Vice Presidente di AIMaC e Segretario della Fondazione Insieme contro il cancro – affinché diventi il punto di partenza di un reale cambiamento nell’Unione Europea, e venga così assicurato ad ogni cittadino il diritto ad uno standard ottimale di cura in ogni nazione”. “E’ importante – ha proseguito Iannelli – che le associazioni dei pazienti e le società scientifiche sottoscrivano e diffondano questo vero e proprio manifesto a tutela delle persone malate di cancro”. “Vogliamo – ha concluso – risolvere le disuguaglianze che le persone colpite da neoplasie affrontano ogni giorno nel Continente, legate a status socioeconomico, età e accesso a trattamenti di qualità”.