Parce-one contro gli sprechi

le prese parce one già localizzate per gli standard usa e ue
le prese parce one già localizzate per gli standard usa e ue

Nata con il crownfunding, una presa smart controlla i consumi elettrici con il cloud

In fatto di domotica e di internet delle cose le novità si inseguono per prometterci un futuro sempre più smart.

L’ultima arrivata è Parce-One, la presa intelligente che controlla i consumi elettrici nelle nostre abitazioni, ideata e sviluppata, con il crowdfunding da un gruppo 3 “interaction designer” tedeschi.

Funzionamento semplice, trasparente e smart

Parce-One va infilata in una presa a monte dell’apparecchio che si vuole controllare e permette di monitorarne costantemente i consumi su web con l’app multipiattaforma Parce Cloud, fornendo anche indicazioni e suggerimenti su come risparmiare energia e mantenendo on line uno storico evolutivo dei consumi di ciascuna presa.

Non solo, Parce-One permette di programmare al minuto accensione e spegnimento, “capisce” quando un apparecchio è in stand-by ed è in grado di spengerlo e si “accorge” di quando in casa non c’è nessuno, ti segnala che qualcosa è acceso e lo spegne per te.

Infine, Parce-One “impara” dalle nostre abitudini di consumo ed in grado di adeguarsi ai nostri comportamenti aiutandoci a correggerli quando sono errati e portano a degli inutili sprechi di energia

Il tutto si tradurrebbe, in un anno, in un risparmio in bolletta di almeno 150 € e nell’emissione di mezza tonnellata meno di Co2 per abitazione, a fronte di un costo, per ogni Parce One, almeno per il momento, di circa 51 €.

Con l’app di Parce One è possibile monitorare i consumi e programmare il funzionamento di ciascun apparecchio collegato

Tutto da una startup

Oggi, infatti, la presa intelligente, insieme all’app che la controlla, è ancora in fase di sviluppo e allo stato di prototipo funzionante, e si può pre-acquistare solo sulla piattaforma di crowdfunding per start-up Indiegogo, contribuendo così ai suoi costi di messa in produzione e alla realizzazione di nuovi progetti smart promessi dai suoi creatori.

Se si crede nel progetto, lo si vuole sostenere ed essere tra i primi a possedere questo utile gadget smart, occorre sbrigarsi, però, visto che l’obiettivo della start-up è raccogliere almeno 100 mila dollari entro il prossimo mese e l’asticella è ferma ancora sotto quota 10 mila.