Sport per tutti sulla neve, dove e come
Sciare sulle nevi italiane è possibile anche se si ha poca dimestichezza con gli sci o si persone con disabilità. Tanti sono infatti i corsi organizzati ad hoc per insegnare le basi di questa divertente disciplina sportiva e – perché no – scoprire anche qualche talento ancora inespresso.
Dove è possibile tutto ciò? Nel comprensorio sciistico di Alto Sangro, ad esempio. Qui, sulle pendici di Monte Pratello, l’associazione Sci Handicap Abruzzo, con l’ausilio degli uomini del servizio di soccorso della Guardia di Finanza e della Polizia, ha organizzato un corso al quale hanno preso parte 50 persone. Sia però inteso: questo è soltanto uno dei tanti esempi che potremmo citare. Sulle Alpi e lungo gli Appennini, molti sono stati infatti i corsi svolti e che prossimamente, ne siamo certi, verranno organizzati.
Fondamentale è anche il contributo e il lavoro svolto dalla FISIP (la Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici), riconosciuta dal Comitato Italiano Paralimpico e che permette lo svolgimento delle attività anche a livello agonistico. Tanti sono gli obiettivi della Federazione, tra cui – ricordiamo – quello di “promuovere e disciplinare la pratica sportiva, rivolta a persone disabili, delle discipline di sci alpino, sci di fondo, biathlon e snowboard” oltre a “curare la preparazione tecnica, agonistica ed organizzativa delle Squadre Nazionali, quando partecipano ai Giochi Paralimpici o ad altre competizioni internazionali secondo le direttive del CIP”.
Trenta sono invece le società affiliate alla Federazione e che si impegnano – quotidianamente – alla scoperta di nuovi talenti e alla crescita di quelli già affermati, alcuni dei quali avranno modo di mettersi alla prova prossimamente. Quando? Dal 24 al 27 febbraio a Tarvisio, in provincia di Udine, per le Finali di Coppa del mondo. Dal Friuli, l’attenzione di tutti si sposterà poi su un evento ancor più prestigioso: la Paralimpiade, giunta ormai alla sua XI edizione invernale e che quest’anno verrà ospitata dalla città russa di Sochi. Gli atleti avranno così modo di confrontarsi – e dimostrare il loro valore – dal 7 al 16 marzo. Un evento che, ancora prima di svolgersi, ha già ottenuto importanti risultati: una volta ottenuta la possibilità di ospitare i Giochi, Mosca si è impegnata ad adottare “misure senza precedenti per – si legge su paralympic.org – migliorare nel Paese la vita delle persone affette da disabilità”.
Un risultato importante oltreché un successo per tutti.