60 euro o gratis: il panorama dei costi dei certificati
Chiedere un certificato medico di “buona e robusta costituzione” per l’iscrizione in palestra e dover pagare in una regione 20 euro e in un’altra 60 euro. O addirittura gratis.
E per l’elettrocardiogramma? In alcuni casi è obbligatorio e compreso nella visita del medico di famiglia, in altri no.
E’ il panorama, diversissimo da nord a sud, della situazione dei certificati medici in Italia.
In fatto di certificati ognuno fa quello che vuole e le regole sono davvero poche, senza considerare che raramente vengono rispettate. Il paziente/utente rimane in balìa di un buco normativo.
Non sono molte le norme che regolano i certificati di buona salute per attività sportiva non agonistica. Il decreto Bersani aveva liberalizzato le tariffe per abbattere i costi, ma così non è stato anche se dal punto di vista fiscale questa tipologia di certificati è esente Iva. La legge non prevede un protocollo sull’esecuzione della visita, ma le maggiori associazioni di categoria consigliano una visita di circa 50 minuti.
E l’elettrocardiogramma? E’ obbligatorio o no?
Lo stesso vale per l’Elettrocardiogramma. Non è obbligatorio, ma altamente consigliato se si tratta della prima visita. Inoltre, i certificati non sono obbligatori per l’attività sportiva e la richiesta è a discrezione della palestra/piscina, molto spesso risulta obbligatoria perché le assicurazioni delle strutture garantiscono la copertura solo se gli iscritti hanno presentato il certificato di buona salute.
Anche trovare il medico di famiglia non è un’impresa semplice.
Si parla di Agenda Digitale in Italia ma i siti web delle aziende sanitarie nelle varie Regioni non sono d’aiuto. Sole24Ore Sanità ha recentemente fatto un’indagine scoprendo che si passa da sistemi all’avanguardia come nel caso di Genova, dove oltre ai dati del medico è riportata addirittura la disponibilità di posto, fino a situazioni assai peggiori come il Lazio, dove l’elenco ha gli orari ma non i numeri telefonici, e il Molise, dove pare non esista nemmeno un elenco dei medici di famiglia.
Un certificato di buona salute può costare anche 60 euro. Ma ad esempio in Calabria è gratis, o costa al massimo 10 euro. La Regione che costa di più è la Lombardia con una media di 50 euro a certificato, seguita a ruota dalla Liguria con una media di 43,75 euro. Tra le Regioni del Sud la più cara è la Puglia buy steroids online con 35 euro. In fatto di prezzi la legge non dà indicazioni anche se i tariffari consigliati, prodotti dalle associazioni di medici, parlano di una tariffa che oscilla tra i 30 e i 50 euro.
Alcuni medici aggiungono l’iva al 21% (anziché al 22) ma la legge su questo è molto chiara: i certificati di buona salute per attività sportiva non agonistica sono esenti Iva e la ricevuta è d’obbligo.
Anche sui tempi della visita ci sono grandissime differenze: bisogna infatti tenere a mente che non si paga il certificato, ma la visita che lo produce. Si va da 40-50 minuti soprattutto se si tratta della prima visita del paziente ai 15 minuti.
L’elettrocardiogramma è un elemento a discrezione del medico. Qualora il medico di base lo richiedesse sarebbe necessario fare tre file per riuscire a ottenere il certificato. Infatti, la prima dal medico legal steroids di famiglia che prescriverà l’esame, la seconda in ospedale per realizzarlo e la terza di nuovo dal medico di base per ottenere il certificato. Ma a Torino i medici consigliano di andare all’Isef dove sarà possibile ottenere il certificato compreso di Ecg al prezzo di 30 euro…