Una provocatoria installazione dell’artista Pep Marchegiani per evidenziare i problemi di accessibilità dell’opera progettata dall’archistar
Vietato ai disabili. Questo è il cartello che i visitatori della città della laguna si trovano ad incontrare giunti al famoso ponte progettato dall’architetto Calatrava, ponte che da sempre ha fatto discutere, vuoi per il tempo di esecuzione per la sua costruzione rimandata di volta in volta con scuse rinnovate. Vuoi per il costo eccessivo che ha superato di gran lunga il budget previsto assegnato dall’amministrazione comunale. Vuoi, e non per ultimo, per la discriminazione, “distrattamente” effettuata dall’architetto, a scapito delle persone con disabilità motoria. Questo perché il ponte è costellato di gradini, tant’è che ha richiesto la successiva costruzione della cosiddetta ovovia, anch’essa costata cara all’amministrazione, per ovviare all’inaccessibilità denunciata dalle associazioni di categoria.
E in tal senso si lancia la provocazione dell’eccentrico artista pop Pep Marchegiani, che, polemicamente, ha installato un cartello con un chiaro divieto d’accesso alle persone disabili di transitare sul ponte. Un’evidente provocazione, come a denunciare la mancanza di lungimiranza e di inclusività del progettista dell’opera, senza nulla togliere ad una sottile ironia che ci lascia sorridere. Una provocazione in stile dadaista, diremmo, ma dal chiaro retro gusto realista. A parte lo spreco di risorse economiche, che è sottinteso venga ad essere denunciato ironicamente dal provocatorio allestimento dell’artista.