“In Italia” tradotto nella Lingua Italiana dei Segni a sostegno della campagna su change.org
Change.org ha scelto Giallomare Film per supportare la campagna #IoSegno a favore del riconoscimento della LIS, Lingua Italiana dei Segni. Si tratta della traduzione in LIS del video originale della canzone “In Italia” del rapper Fabri Fibra, che ha anche partecipato come special guest. Una delle voci è di Gianna Nannini.
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Fabri Fibra in LIS, un video realizzato da Simona Cocozza per Giallomare Film
Simona Cocozza ha diretto i ragazzi di Radio Kaos ItaLIS, che hanno interpretato questa hit con la loro lingua.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questo progetto, non solo per il suo valore tecnico ma soprattutto per l’altissimo valore del messaggio che viene lanciato. Non è difficile imbattersi in video tradotti in LIS, che però vengono spesso interpretati da persone udenti che sanno segnare la LIS, e che quindi hanno l’opportunità di ascoltare sia il testo che la musica mentre segnano. Nel caso di questo video Anna e Giacomo, i due interpreti, sono invece sordi dalla nascita. Perciò questo video ha una forza comunicativa maggiore difficile da spiegare, ma che in molti sapranno sicuramente apprezzare.”, dice la regista.
La regia, le riprese e il montaggio del video sono di Simona Cocozza con la produzione esecutiva e la postproduzione di Giallomare Film per Change.org Italia. Mentre gli interpreti sono Giacomo e Anna, di Radio Kaos ItaLIS, e la traduzione in LIS di “In Italia” di Fabri Fibra (ft. Gianna Nannini, Universal Music) è stata curata da ANIOS, l’Associazione di Interpreti di Lingua dei Segni Italiana)
La Lingua Italiana dei Segni non è riconosciuta in Italia
La campagna #IoSegno fa parte della vasta mobilitazione, hashtag #riconoscetelalis, per promuovere il riconoscimento ufficiale della Lingua Italiana dei Segni da parte dello stato.
La LIS rende possibile la comunicazione tra sordi e l’integrazione tra sordi e udenti. Con la campagna #IoSegno su change.org Radio Kaos ItaLIS ha lanciato una petizione al Parlamento italiano perché la Lingua Italiana dei Segni sia ufficialmente riconosciuta dallo stato, come già avviene in 44 paesi del mondo (tra i quali Iran, U.S.A., Cina, Spagna e Francia) per le loro Lingue dei Segni. La stessa convenzione dell’ONU sui diritti delle persone con disabilità del 2006, riconosceva le Lingue dei Segni nazionali promuovendone l’acquisizione e l’uso da parte degli stati e Radio Kaos ItaLIS ritiene che “il mancato riconoscimento ufficiale della LIS da parte dell’Italia sia un’inadempienza alla avvenuta ratifica italiana di questa Convenzione”, mentre “ll riconoscimento della LIS come una vera e propria lingua – prosegue il testo della petizione – garantirebbe la libertà di un sordo di scegliere come comunicare ed integrarsi: un effettivo e illimitato accesso all’informazione, alla comunicazione, alla cultura, all’educazione, ai servizi, alla vita sociale, lavorativa e perfino ricreativa; un’equa rappresentazione politica e giuridica, l’accesso all’istruzione… la dignità”. RKLIS è l’iniziativa di un gruppo di ragazzi sordi, tutti al di sotto dei trent’anni, che ha del paradossale, come del resto ogni sogno che diviene realtà: creare un progetto radiofonico per promuovere l’integrazione tra sordi e udenti.