L’anima di internet
L’interconnessione, o il cosiddetto internet delle cose, è sempre più presente nelle città con una notevole ricaduta sul risparmio e la qualità della vita. Questo fenomeno è quello che ha dotato di un’anima molti dei prodotti che ci circondano e che ci aiutano in tutti gli ambiti: come le auto, gli ascensori e i frigoriferi, i termostati e le macchinette del caffè in ufficio. Secondo una ricerca dell’osservatorio “Internet of Things” del Politecnico di Milano, nel 2013 gli oggetti in Italia connessi tramite rete cellulare — esclusi computer, telefoni e smartphone — erano 6 milioni, il 20% in più rispetto all’anno precedente.
L’anima di internet si manifesta sotto forma di oggetti connessi in rete, dispositivi in grado di comunicare informazioni costantemente e in tempo reale sullo stato dell’ambiente in cui viviamo, sul traffico, sulla mobilità urbana, sull’inquinamento, sullo stato di smaltimento dei rifiuti.
Una ricerca sull’impatto del fenomeno
La ricerca dell’Osservatorio ha analizzato 116 città (51 in Italia, 65 all’estero) e ha osservato 258 applicazioni tecnologie utilizzate: dall’illuminazione pubblica alla raccolta dei rifiuti. Ma l’Italia, da questo punto di vista, è ancora indietro.
Eppure questo è un settore che andrà sempre più integrandosi ai progetti smart city che le città di tutto il mondo stanno annunciando da un po’ di tempo.Secondo uno studio Cisco, l’internet della cose nelle città intelligenti assicurerà risparmi per 4,6 miliardi di dollari, soprattutto nell’occupazione, con nuovi posti di lavoro e opportunità di crescita per startup e piccole e medie imprese.
Lo sviluppo delle smart city potrebbe portare notevoli vantaggi ai cittadini soprattutto per la sicurezza delle persone e delle infrastrutture, per la sanità e l’educazione, permettendo ai Governi e di risparmiare denaro pubblico e investire nuove risorse in settori strategici e innovazione tecnologica.
Se ne parlerà nell’edizione 2014 dell’Internet of Things World Forum a Chicago dal 14 al 16 ottobre 2014 un evento di scala mondiale che riunirà professionisti, aziende al vertice del settore e rappresentanti dell’economia, dell’industria, delle amministrazioni pubbliche e della ricerca.