Su change.org una raccolta di firme per la proposta di legge
La deputata Pd Ileana Argentin, membro della Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati, ha deciso di usare il web ed i social media per raggiungere quello che da tempo è uno dei suoi principali obbiettivi politici: l’approvazione di una legge sul dopo di Noi. Lo ha fatto lanciando poco più di un mese fa una petizione, che ognuno può sottoscrivere sul sito change.org, e che ha raggiunto le oltre 75.000 firme superando ogni attesa. Segno che il tema del dopo di noi è molto sentito e condiviso. Lo scopo della petizione, rivolta ai presidenti di Senato e Camera e ai capogruppo di tutti i partiti rappresentati alle Camere, è mettere con urgenza in calendario la discussione del progetto di legge presentato dalla Deputata Argentin , la scorsa legislatura. “Tutti i genitori che ho conosciuto con un figlio disabile – sottolinea la Argentin nel testo che introduce la Petizione su web – hanno come grande e a volte unica preoccupazione il “dopo”. Il momento in cui diventeranno vecchi e non potranno più assistere il figlio che non è in grado di far fronte autonomamente alle necessità della vita quotidiana. La legge che ho proposto parte proprio da quest’ansia, a cui vuole dare una risposta, garantendo l’assistenza al disabile nella propria abitazione o il progressivo inserimento in comunità familiari e case famiglia”. Un obiettivo da raggiungere con l’approvazione della legge sul dopo di noi da parte delle camere entro il prossimo 3 dicembre 2014, giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità.
La video intervista ad Ileana Argentin: una legge per il dopo di noi
Ileana Argentin nella video-intervista, curata da Andrea Venuto e prodotta dalla Cooperativa sociale ed integrata Matrioska, oltre a parlare della legge sul dopo di noi e della petizione su change.org a suo sostegno, affronta anche altri temi legati alla disabilità a alla costruzione di una società per tutti nel rispetto delle diversità.
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Ileana Argentin, impegno per la disabilità dall’associanismo ed il volontariato alla politica
Nata nel 1963 e Laureata in scienze politiche e giurisprudenza presso l’Università La Sapienza, Ileana Argentin è affetta da amiotrofia spinale. Da sempre attiva nell’associazionismo e nel volontariato, dopo una breve esperienza all’agenzia giornalistica ANSA, entra nella U.I.L.D.M.(Unione Italiana per la Lotta alla Distrofia Muscolare) di Roma di cui è Presidente fino alla sua prima esperienza politica, con l’elezione al Consiglio Comunale Capitolino. Entra a far parte dello staff dell’allora Sindaco di Roma Francesco Rutelli e diventa membro delle commissioni consiliari di Bilancio, Lavori Pubblici e delle Elette. Prosegue intanto il suo impegno nell’associazionismo e, nel’anno del Giubileo, diventa Presidente dell’associazione Dynamic Air, Membro del Direttivo Nazionale F.I.S.H. (Federazione Italiana Superamento Handicap), della ConsultaCittadinaHandicap e Presidente del C.O.E.S. Onlus.
Oggi, Ilena Argentin è Presidente di ALM (Associazione Nazionale Motulesi). Il suo impegno per l’abbattimento delle barriere culturali e per il riconoscimento delle diversità come patrimonio sociale sono il punto di forza delle sue iniziative. Riconfermata consigliere comunale, prima del PDS e poi nei DS, con il Sindaco Veltroni ricevela la delega per le Politiche dell’Handicap, successivamente unita a quella per la Salute Mentale e la Legge 626. È nell’Assemblea Costituente nazionale del Partito Democratico e fa parte del Comitato che ha redatto il Manifesto dei valori del PD. Fonda l’Associazione Rete Sociale con lo scopo di apportare idee e proposte all’interno del PD sui temi del sociale. È eletta Deputato nel 2008 e fa parte della XII Commissione permanente della Camera dei Deputati. Riconfermata alle elezioni del 2013 grazie al suo impegno in la difesa dei Diritti delle persone disabili durante la precedente Legislatura dopo la vittoria nelle Primarie PD: prima candidata per preferenze a Roma. Autrice di saggi, esordisce nel 2007 “Che bel viso…peccato” e nel 2011 pubblica con “Chissà cosa si prova a ballare”, entrambi con Donzelli Editore.