E′ in arrivo nelle sale il 18 settembre prossimo “La nostra terra”, un film diretto da Giulio Manfredonia con Stefano Accorsi e Sergio Rubini, incentrato su un fenomeno sempre più diffuso come le cooperative antimafia.
È una storia di lotta territoriale e sociale fatta da tutte le cooperative sociali che coltivano verdure e vigneti con entusiasmo, sudore e rischio personale nei beni confiscati alle mafie, dando lavoro a persone svantaggiate.
Risate ed impegno
Come per il precedente “Si può fare”, il regista Manfredonia realizza un film a metà tra la commedia, la cronaca e l’impegno sociale.
Il film comincia con il sequestro, da parte dello Stato, di un podere a Nicola Sansone, in carcere per mafia, e della sua assegnazione ad una cooperativa.
Questa però non riesce, per questioni burocratiche e boicottaggi vari , ad avviare l’attività agricola. Per questa ragione i soci si rivolgono ad un’Associazione esperta di beni confiscati alle mafie.
In loro aiuto viene mandato Filippo (interpretato da Stefano Accorsi), un uomo che da anni fa l’antimafia lavorando in un ufficio, e quindi impreparato ad affrontare la questione sul campo.
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La storia si snoda poi tra gli ostacoli che i lavoratori incontrano e le paure che devono superare, resistendo all’impulso frequente di mollare tutto.
“La nostra terra” sarà distribuito da Visionaria.
E’ possibile vedere il trailer su Youtube o seguire “La nostra terra” su La pagina Facebook