Capolavori a tre dimensioni nella mostra del Sant’Alessio a Roma
I capolavori dell’arte italiana arrivano a Roma, non solo da vedere, ma soprattutto da toccare, nella mostra tattile organizzata dal 24 settembre nello spazio espositivo di via Margutta.
L’iniziativa del Centro regionale Sant’Alessio – Margherita di Savoia di Roma, insieme con il museo tattile Anteros, grazie al finanziamento di Ferrovie dello Stato e di Sorgente Group. ripropone alcune pitture tattili per i non vedenti.
Cinque opere di autore
Nella mostra, dal titolo “Apticamente parlando: alla scoperta dell’arte con il senso del tatto” sono presenti i bassorilievi di cinque opere italiane: la Gioconda di Leonardo, la Nascita di Venere di Botticelli, l’Allegoria della prudenza di Tiziano, Federico da Montefeltro di Piero della Francesca e Lionello d’Este di Pisanello.
La traduzione dei quadri in opere tattili è stata realizzata dall’ Istituto dei ciechi Francesco Cavazza di Bologna attraverso una tecnica artistica molto raffinata, per assicurare la fedeltà all’originale, ma anche garantire una percezione di qualità alle persone non vedenti.
Queste potranno godersi le opere con le mani, aiutate dal supporto narrativo di due guide specializzate. Ma le opere sono state messe a disposizione di tutti, anche per quelli che vorranno provare cosa significa ammirare un capolavoro senza la vista, in un viaggio multisensoriale.
Per tutti i sensi…
Come spiega Antonio Organtini, responsabile della mostra, “quella che vogliamo lanciare è soprattutto una sfida alle persone vedenti di fare un’esperienza aptica dell’arte attraverso le nostre guide speciali. Al buio, usando il tatto, dovranno lasciarsi guidare in un viaggio multisensoriale che li porterà alla scoperta di cinque capolavori d’arte. E In questo modo potranno capire quanto siano state cieche fino a quel momento”.
L’iniziativa ha ricevuto il contributo anche dal Mibac e dalla Regione Lazio, a testimonianza che la cultura e la conoscenza sono elementi determinanti per la realizzazione individuale e sociale senza limitazioni.
L’esposizione si svolge nel complesso di via Margutta 51, una struttura di proprietà del Sant’Alessio, celebre anche per essere stata immortalata dal film Vacanze romane, con Audrey Hepburn e Gregory Peck.
La mostra resterà aperta fino all’11 ottobre, con ingresso libero dal lunedì al sabato, dalle 15 alle 19. Sono previsti anche alcuni eventi speciali: il 2 e il 9 ottobre saranno presentati i progetti delle associazioni Intersos e Parsec con le mostre “L’arte come veicolo di pace” e “Il buio oltre la siepe- gli orti di via Margutta”.