Raccolta fondi a sostegno dei Centri terapeutici “Facciamo Breccia”: si cercano volontari
Dal 3 al 12 ottobre p.v., l’Associazione Una breccia nel muro, in partnerariato con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e l’Accademia Italiana del Peperoncino, darà vita alla campagna di sensibilizzazione per l’autismo “Solidarietà piccante – Un peperoncino per l’autismo”.
La manifestazione avrà luogo a livello nazionale e, grazie all’aiuto dei volontari, dei terapisti, degli amici e dei sostenitori dell’Associazione, sarà organizzata una raccolta fondi per aiutare i Centri terapeutici “Facciamo breccia“, un progetto realizzato anche con il con il contributo della Fondazione Vodafone Italia e rendere meno gravoso, almeno economicamente, il percorso delle famiglie.
Sarà, inoltre, l’occasione per sensibilizzare la popolazione e fornire corrette informazioni riguardo l’autismo, un tema ancora poco conosciuto.
Una Breccia nel Muro e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù offrono, in modo integrato, un trattamento precoce e intensivo che coinvolge l’intero nucleo familiare, un percorso innovativo e concreto che rappresenta un unicum nel panorama nazionale, apprezzato dalla comunità scientifica internazionale.
Le terapie proposte sono riconosciute efficaci dalla Linea guida espressa nel 2011 dall’Istituto superiore di sanità. Attualmente, sono attivi due centri Facciamo breccia a Roma e nel centro di Salerno: per bambini da 2 a 6 anni e da 6 a 12 anni e si sta lavorando all’apertura di ulteriori due centri a Torino e in Sicilia. Si chiede la possibilità di avere, come Associazione di volontariato, il sostegno di volontari per portare avanti la campagna.
L’Associazione una breccia nel Muro
Fondata nel 2011, una breccia nel muro ha come Mission prendersi “cura dei bambini autistici dai 18 mesi ai 12 anni, mediante percorsi cognitivo-comportamentali, personalizzati e intensivi. Migliorare la qualità della loro vita da subito e per il futuro. Sostenere le famiglie dal momento della diagnosi, aiutarle ad accettarla, formarle perché possano continuare il trattamento per i loro figli nell’ambiente domestico. Formare i terapisti alle metodologie cognitivo-comportamentali. Formare gli insegnanti e gli operatori scolastici per accogliere i bambini autistici nelle classi, valorizzarne le competenze e consentire a loro di apprendere e socializzare con i compagni. Svolgere attività di ricerca per migliorare i trattamenti, sottoponendone i risultati alla valutazione internazionale. Contribuire alla conoscenza dell’autismo fra la popolazione e nelle istituzioni”.
Per Info sugli eventi
Una breccia nel muro | Tel. 06.95.94.85.86/7 | info@unabreccianelmuro.it
Alessia Turchi | Fill_Blank Agency | 333 85 33 682 | alessia@fillblank.net