Aiuti per le aziende che investono nella connettività digitale
In dirittura di arrivo il decreto ministeriale con il bando per le imprese e le modalità di richiesta ed erogazione del contributo per investimenti e servizi per il digitale nelle Pmi.
Infatti, con l’articolo 6 del decreto legge 23 dicembre 2013 n. 145 («Destinazione Italia») convertito nella legge 21 febbraio 2014 n. 9, sono stati previsti interventi volti a favorire la digitalizzazione dei processi aziendali e l’ammodernamento tecnologico delle micro, piccole e medie imprese.
Tra questi un credito d’imposta per le Pmi che investono in interventi di rete fissa e mobile per attivare servizi di connettività digitale con capacità uguale o superiore a 30 Mbps.
Il bonus sarà concesso nella percentuale del 65% degli importi rimasti a carico del contribuente, fino a un valore massimo di 20.000 euro e nella misura massima complessiva di 50 milioni di euro a valere sulla proposta nazionale relativa alla programmazione di spesa dei fondi Ue 2014-2020.
Voucher digitali per PMI
Inoltre nel Destinazione Italia sono stati previsti voucher da 10 mila euro a fondo perduto per la digitalizzazione delle Pmi, fino al 50% delle spese ammissibili.
Le imprese potranno ricevere i voucher per l’acquisto di software, hardware o servizi che consentiranno il miglioramento dell’efficienza aziendale, la modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, tale da favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro, lo sviluppo di soluzioni di e-commerce, la connettività a banda larga e ultralarga.
La misura permetterà anche il collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare, attraverso l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole per aree con particolari condizioni geomorfologiche.
Le risorse previste dovrebbero poter finanziarie circa 10mila imprese in Italia.
Regole e ripartizioni
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha messo a punto il decreto contenente lo schema standard di bando per le imprese, le regole di accesso e le istruzioni per l’erogazione del contributo, le cui coperture sono fissate a 100mila euro, che dovrebbero arrivare da fondi comunitari.
Le domande andranno trasmesse in via telematica, attraverso una procedura che verrà resa disponibile dal ministero, che effettuerà eventualmente il riparto nel caso in cui le richieste superino l’importo massimo finanziabile.
Le modalità di presentazione delle domande saranno rese note con un decreto attuativo del Mise.