Monitoraggio informatico del trattamento di dialisi
Monitorare e raccogliere i dati del trattamento dialitico, direttamente scaricati dal rene artificiale presente al domicilio del paziente, sui computer della struttura ospedaliera a disposizione del team medico-infermieristico: succede a Monza, Ospedale San Gerardo dove si sta sperimentando il primo progetto italiano di teledialisi domiciliare on line. Offrire grazie alla tecnologia soluzioni innovative per migliorare la qualità di vita di pazienti e familiari e al tempo stesso consentire alle strutture ospedaliere il controllo remoto di molti pazienti, con un conseguente alleggerimento del costo del trattamento. Con un sistema informatico di assistenza e controllo remoto, denominato Therapy data management system, il team di clinici può in tempo reale monitorare e raccogliere i dati del trattamento dialitico, direttamente scaricati dal rene artificiale presente al domicilio del paziente, sui computer della struttura ospedaliera a disposizione del team medico-infermieristico. L’analisi dei dati avviene grazie a questo tipo di collegamento: questo permette al medico, in caso di anomalie o rilevazione non soddisfacente dei parametri misurati, un intervento repentino per risolvere il problema o per migliorare le performance della seduta dialitica.
I dati sui dializzati
Nel territorio italiano sono circa 49.000 i pazienti sottoposti a terapia dialitica e circa 9.000 in Lombardia, i pazienti in trattamento dialitico suddivisi tra emodialisi (82%) e dialisi peritoneale (18%). Nella provincia Monza Brianza i pazienti, nel 2010 erano circa 900. “Con la realizzazione di questo progetto – ha detto il Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza – il San Gerardo conferma la sua posizione di eccellenza. Eccellenza che va ad inserirsi su di un’esperienza consolidata da anni. Dal curare al prendersi cura dei pazienti, questo potrebbe essere lo slogan che sintetizza questo passaggio importante per l’Azienda Ospedaliera che dirigo. Il percorso di sostegno a domicilio infatti rafforza i rapporti tra Ospedale e territorio e rappresenta un risultato dei professionisti che sino ad oggi hanno lavorato al San Gerardo. Siamo disponibili a trasferire questa nostra esperienza anche ad altri operatori sanitari perché siamo convinti che si tratta di un punto non di arrivo, ma di partenza. Una sintesi perfetta tra ricerca e sviluppo”. “In italia sono 49.000 i pazienti dializzati. Il 25% della popolazione sottoposta a dialisi sul territorio della Brianza viene qui da noi. Si tratta del prima volta in Italia che si tenta un’operazione del genere. Progetto che coniuga la tecnologia con la qualità degli assistiti e dei loro familiari oltreché con la struttura ospedaliera. Ciò consente una terapia più personalizzata che si basa non solo su farmaci, ma su tempi e metodiche nuove”.