Ad un anno dal progetto, presentata la guida per start up
Si chiama “StartUp Europe” la campagna promossa dalla Commissione Europea per la promozione delle imprese di innovazione tecnologica in Europa.
La campagna, che intende promuovere le start up di successo quale modello da seguire per stimolare l’imprenditorialità negli ambiti web e ICT, si rivolge in particolare ai Paesi con il più alto tasso di disoccupazione giovanile.
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In Italia segue questo modello Coopstartup, il progetto collaborativo ideato da Coopfond per lo start up di cooperative giovani per l’innovazione tecnologica e sociale, attraverso il suo contributo di esperienza e professionalità.
Dopo un anno sperimentazione, è stata presentata, nel corso del seminario “Coopstartup 2014 – Dall’idea al progetto”, una nuova guida per start up ′slow′.
La Guida Coopstartup
Lo strumento aiuta a trasformare un’idea imprenditoriale in un progetto condiviso, per poi passare dal progetto ad una cooperativa capace di durare a lungo sul mercato.
Si rivolge a nuove imprese innovative ad alto potenziale di crescita, che puntano ad uno sviluppo di lungo periodo, piuttosto che al conseguimento del massimo profitto immediato.
Si chiedono soprattutto spirito di squadra, propensione al rischio, attitudine a sperimentare soluzioni nuove e orientamento a lavorare con metodo e capacità di approfondimento.
I bandi e le imprese
Il seminario ha fatto anche il punto sui risultati ottenuti dopo un anno di lavoro dal programma sperimentale, che ha tra l’altro sostenuto bandi in Lazio (InnovainCoop), Puglia (COOPSTARTUP Puglia) e a Ferrara (COOPmeUP).
Sono stati premiati alcuni progetti di impresa sul territorio, ai quali verranno forniti finanziamenti e strumenti per la loro crescita come cooperative.
In questo senso anche il bando Farmability, appena lanciato in cinque regioni del nord da Legacoop Agroalimentare e Innovacoop nell’ambito di Coopstartup, vanno in questa direzione.
Altre iniziative sono in elaborazione in Marche, Liguria, Lazio (bando bis), oltre alla collaborazione con gli incubatori di imprese Impact Hub Firenze e FAB LAB Pordenone.