Diversità da regione a regione
L’ultimo Dossier Agenas , l’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali sulla spesa sanitaria registra che dal 2010 al 2013 la spesa è andata giù di 1 miliardo. Ma 8 regioni hanno ancora i conti in deficit e il Lazio è in testa. Il 70% delle Regioni ha ridotto le spese ma nel 2013 resta un disavanzo prima delle coperture di quasi 900 milioni, di cui 669 addebitabili al Lazio. Analizzando le spese tra il 2010 e il 2013 emerge che le Regioni che hanno ridotto di più le risorse in percentuale sono la Campania (-2,04% di media annua pari a -606 mln), seguita dalla Calabria (-1,72% pari a -176mln), dalla Liguria (-1,42% pari a -138mln) e dal Lazio (-1,34% pari a -442 mln). Se la maggior parte degli Enti locali ha cercato di risparmiare il più possibile, lo stesso non si può dire della provincia di Bolzano che negli ultimi tre anni ha aumentato le spese con una media annua dell’1,82%, ovvero circa 160mln. La spesa è in salita dell’1,11% anche in Lombardia, ovvero un +600mln. La diversità tra le regioni è quindi evidente.
Le regioni col piano di rientro tra le più colpite
Le regioni in piano di rientro sono tra le più colpite. Il rapporto studio Agenas ha evidenziato che in media le riduzioni maggiori nel triennio si sono realizzate nelle Regioni in piano di rientro e commissariate (Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria) con spese in calo dell’1,59% in media all’anno. A seguire le Regioni in piano di rientro non commissariate (Piemonte, Puglia, Sicilia) con spese in discesa dello 0,84%. Sostanzialmente stabile nel triennio (-0,05%) la media di spesa del complesso delle Regioni ordinarie (Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Basilicata). Mentre in crescita (+0,85%) risulta invece la spesa delle Regioni a statuto speciale (Valle d’Aosta, Prov. Aut. Bolzano, Prov. Aut. Trento, Friuli Venezia Giulia, Sardegna). Analizzando il conto economico delle singole Regioni si scopre però come ben 8 Regioni nel 2013 non siano riuscite ancora ad ottenere un risultato di gestione in equilibrio e sono state costrette a mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Nel 2013 il disavanzo di gestione è stato di 896,875 milioni.
Nel caso del Lazio, a fronte di un disavanzo di gestione di 669mln, nel 2013 la gestione ha ripianato con risorse aggiuntive (le tasse) per un importo di 791mln. Disavanzo gestionale prima della copertura elevato anche in Liguria dove si è registrato un -78 mln e in Molise (-54mln). A scendere seguono: Calabria con quasi 34 milioni di disavanzo, Piemonte con oltre 28 milioni, Puglia con 21 milioni, Sardegna con poco più di 7 milioni e PA di Bolzano con quasi 4 milioni. Il rapporto Agenas analizza poi per ogni regione i singoli costi per funzione: prodotti famaceutici ed emoderivati, beni e servizi, farmaceutica convenzionata, servizi esterni, personale dipendente e convenzionato. Per ogni voce di spesa è stato quindi elaborato un grafico che mostra gli scostamenti dalla media nazionale e che evidenzia forti differenze nella percentuale dedicata ad ogni funzione rispetto al totale della spesa, tra una regione e l’altra e tra queste e la media nazionale.