Nasce l’app per i non udenti

Pedius: l’app che porta le telefonate ai non udenti

 

App per i non udenti
App per i non udenti

 

Pedius è una start up per non udenti nata come sistema di comunicazione che consente alle persone sorde di effettuare telefonate tradizionali utilizzando le tecnologie di riconoscimento e sintesi vocale. Attraverso l’app di Pedius l’utente avvia una normale telefonata. Ma può scegliere anche se scrivere sms che saranno pronunciati da una voce artificiale, oppure inviare messaggi vocali con la propria voce. La risposta vocale dell’interlocutore viene trasformata in testo sul display dell’utente. La vision degli sviluppatori è stata quella di dimostrare che i problemi sociali si possono affrontare sfruttando anche le logiche del mercato. «L’idea – spiega alla stampa l’amministratore delegato di Pedius – è nata nel 2012, quando ho ascoltato in televisione l’intervista di protesta di Gabriele Serpi, ragazzo non udente dalla nascita che raccontava di un incidente in macchina, di notte, e della sua difficoltà nel contattare i soccorsi. Anche se ci sono circa 70 milioni di persone non udenti al mondo, non mi ero mai chiesto, prima di allora, come una persona non udente potesse utilizzare il telefono». La maggior parte dei servizi di emergenza, i call center, gli uffici pubblici sono raggiungibili solo tramite telefono: questo strumento per le persone con problemi di udito diventa una vera e propria barriera.

Investimenti dai privati

C’è da dire che gli sponsor hanno fatto la loro parte per il successo e l’avvio della start up. Tim Ventures, Sistema Investimenti ed Embed Capital, per favorire l’internazionalizzazione del servizio, hanno investito 410.000 euro in Pedius e acquisito circa il 30% delle quote. Oggi l’applicazione è disponibile in quattro lingue (italiano, inglese, spagnolo e francese) ed è scaricabile gratuitamente in Italia, Usa, Inghilterra, Irlanda e Francia. «I primi 20 minuti di conversazione sono sempre gratuiti – spiega l’ad -, poi le tariffe cambiano in base alla nazione. Noi vogliamo anche creare un business con la nostra start up. Per questo motivo vendiamo il servizio alle aziende, che sono anche la nostra principale fonte di ricavi. La prima volta che abbiamo detto a qualcuno di voler realizzare una compagnia telefonica per persone sorde quello si è messo a ridere. Invece noi ci abbiamo creduto e siamo andati avanti”.

Come funziona l’App

L’app di Pedius permette all’utente di avviare una normale telefonata e poi scegliere se scrivere messaggi che saranno pronunciati da una voce artificiale oppure inviare messaggi vocali con la propria voce. In tempo reale la risposta vocale della persona chiamata viene trasformata in testo. Scaricando l’app e cliccando sui numeri 119 e 187 di Telecom Italia,  l’utente può scrivere un sms e leggere la risposta dell’operatore.  L’operatore può parlare e le sue parole diventano parole scritte. In questo caso il servizio è gratuito, perché sono gratuiti i numeri verdi di TI. Nel caso si persone non udente con la necessità di contattare telefonicamente un privato, si pagherà la telefonata 15 centesimi al minuto. Oppure è possibile fare un abbonamento annuale a 100 euro o mensile a partire da 6 euro. In Italia ci sono circa 70.000 persone con sordità profonda, più altri 5 milioni con problemi di udito. Il target di Pedius per ora è rappresentato da sordi giovani. Per gli anziani si sta pensando a un dispositivo a parte, un device che si collega alla tv e consente di telefonare attraverso il televisore.