La risposta di ONG e movimenti contadini per nutrire il pianeta
Accanto all’Expo ufficiale, esiste anche Expo dei Popoli, realtà che raggruppa 50 ONG insieme a reti della società civile e movimenti contadini di tutto il mondo.
Il movimento vuole cogliere l’opportunità del tema posto da Expo 2015, ossia dell’alimentazione per il pianeta, per affiancare le voci dei popoli a quelle dei governi e delle imprese transnazionali.
Lo scopo principale è proporre visioni e soluzioni alternative per far fronte ai problemi globali di accesso al cibo e alle risorse naturali, mettendo al centro dell’agenda politica il rispetto dei diritti umani e il rispetto dei limiti del pianeta.
L’intento è di riuscire a influenzare le scelte di chi governa, per combattere l’iniquità e trasformare i sistemi agroalimentari globali da fonte di profitto per pochi a fonte primaria di diritti per tutti.
Alla Fabbrica del Vapore di Milano
Per farlo, dal 3 al 5 giugno alla Fabbrica del Vapore di Milano Expo dei Popoli organizza un forum internazionale che chiamerà a raccolta oltre 150 delegati da tutto il mondo in rappresentanza di movimenti contadini e reti della società civile che operano quotidianamente in diversi settori: economia sostenibile, cooperazione allo sviluppo, giustizia ambientale, diritti umani, produzione biologica, consumo critico.
Tanti i temi che verranno affrontati nel corso del forum, vi sono la promozione ed il sostegno dell’agro-ecologia, la tutela della biodiversità, la transizione a una economia senza petrolio, l’economia solidale e la finanza accessibile;
ma anche e soprattutto questioni di cruciale importanza per i popoli più “indifesi” del pianeta, come gli impatti degli accordi di libero scambio, la speculazione finanziaria e il land grabbing, ovvero il fenomeno dell’accaparramento di terre ad opera di imprese transnazionali, governi stranieri e fondi di investimento che sta danneggiando l’economia contadina soprattutto nel Sud del mondo ma anche in Europa.
Per Informazioni, il sito di Expo dei popoli