Progetto europeo promosso dall’ UNAR contro le discriminazioni
L’incontro Il Diversity Management nel mondo del lavoro, svolto martedì 9 giugno a Roma, voleva dare il punto sulla situazione di questo istituto che dovrebbe garantire le pari opportunità e la valorizzazione delle differenze nei luoghi di lavoro.
L’evento era realizzato nel quadro del progetto europeo DyMove-Diversity on the Move, promosso dall’ UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) in partenariato con diversi soggetti della società civile.
Il progetto DyMove
DyMove vuole approfondire in Italia il tema delle discriminazioni nel mondo del lavoro e nella pubblica amministrazione, esaminando le esperienze delle città di Genova, Bologna, Ancona e Palermo e delle aziende Ferrovie dello Stato italiane ed Atac di Roma.
Il progetto punta all’individuazione di buone pratiche per valorizzare le diversità, azioni di formazione e campagne di comunicazione sul tema, in collaborazione anche con le realta’ di terzo settore, come l’ Arci, e prevede un premio di giornalismo ed un premio alle aziende che si sono distinte per azioni positive.
Nel corso dell’iniziativa sono state discussi i punti di vista e le esperienze dei diversi soggetti e sono stati presentatati i risultati della prima ricerca “Il diversity management per una crescita inclusiva”.
La ricerca
Secondo la ricerca ad utilizzare tale approccio sono soprattutto le grandi imprese, mentre nella pubblica amministrazione le esperienze di questo tipo sono ancora poche ed adottate al di fuori di una strategia unitaria di lungo periodo.
Infatti, molte amministrazioni hanno aderito alla Carta per le pari opportunità, ma senza fare seguire a questo interventi specifici per l’inclusione delle diversità.
Secondo i promotori del progetto investire nella diversità, oltre che è obbligatorio secondo le linee Ue, è anche conveniente per le imprese: “Un’azienda che investe in multiculturalità ha un profitto stimato del 35 per cento in più, se investe nella diversità di genere l’introito cresce del 18 per cento”, spiega il responsabile di DyMove Marco Buemi.
Se in Italia sono poche le aziende, all’estero hanno invece compreso la necessita’ di sviluppare strategie di diversity management per l’utenza. Come nel caso della metro di Londra, in cui è stato potenziato il servizio per i disabili.
E proprio con Atac e Ferrovie dello Stato partiranno tra giugno e settembre dei corsi di formazione alla diversità, pensati per le persone che sono più a contatto con la clientela, per poter affrontare al meglio ogni presenta discriminazione.