Minds l'alternativa anonima a Facebook

mind.com, il primo social network anonimo sfida Faceebook
Mind.com, il primo social network anonimo sfida Facebook

Il social network Minds.com garantisce l’anonimato grazie a comunicazioni criptate e sfida il social di Zuckemberg: milioni di visite in poche settimane.

Social sì, ma con privacy. Questo il risultato di un indagine della web agency We Are Social che solo qualche mese fa ci diceva che sui social siamo ormai in 2 miliardi, un terzo della popolazione globale, ma che nella nostra vita digitale la cosa che ci preoccupa di più è appunto, la privacy. Molte sono infatti le polemiche sui rischi che i nostri dati personali correrebbero sul web soprattutto su social network come Facebook. A venirci in soccorso è un nuovo social network Minds.com, ancora in fase d’implementazione e di Beta test, ma che già adesso permette agli iscritti di criptare la messaggistica. Mind.com, insomma, promette di essere un social network completamente diverso da quelli su piazza e si propone, offrendo piena libertà di pubblicazione, come un’alternativa a Facebook. Questo nuovo social ha infatti già ricevuto oltre 60 milioni di visite e interesse in tutto il mondo senza praticamente fare pubblicità.

Il Post comparso sulla pagina Facebook di Anonymous Art of Revolution

Il nucleo di codice di Minds.com è open source e sviluppato da hacker di Anonimous

Sviluppato da un gruppo di hacker di Anonymous, secondo il suo fondatore Bill Ottman, Mind.com, oltre alla possibilità di scambiarsi messaggi in completo anonimato, funziona come ogni altro social network, ma con maggiori garanzie per la privacy ed algoritmi per la gestione dei posta prova di bomba. L’obiettivo di Minds è infatti, secondo il suo fondatore, quello di nutrire la viralità. Il suo target di utenza è basato sulle persone alla ricerca dei media alternativi, gente che s’interessa  questioni come alla libertà on line e al giornalismo attivista. Minds prevede transazioni in bitcoin e permette, postando e condividendo contenuti, di guadagnare punti per potenziare la visualizzazione dei propri. Non a caso la pagina Facebook Anonymous Art of Revolution ha lanciato tra i suoi milioni di fans un hackathon per sviluppare dal codice di Minds.com con un post in cui ha scritto: “Anonymous sta lanciando un’appello agli hacker, designer, creatori e programmatori per unirsi globalmente. Collaborate con noi sul codice di Minds.com e costruiamo un gran sito che sia veramente della gente e per la gente”.

Nell’infografica di Minds.com i principali problemi di privacy dei social network