La forza di Alessio

Alessio in azione a Pineto, in Abruzzo
Alessio in azione a Pineto, in Abruzzo

Grandissimo risultato di Alessio Viviani, 17enne scacchista di Porto d’Ascoli (AP) affetto da amiotrofia muscolare spinale: Alessio si è classificato 10° su 49 giocatori alla semifinale del Campionato Italiano Assoluto che si è disputata a Porto San Giorgio (FM), ed ha acquisito il titolo di Maestro della Federazione Scacchistica Italiana. Tale competizione vedeva schierati buona parte dei più forti scacchisti italiani, ed era quindi di livello molto alto. Un risultato meritatissimo quello di Alessio, che arriva dopo anni di impegno, di studio, soprattutto da autodidatta, e di tornei spesso anche in giro per l’ Italia. Personalmente dal 2012 al 2015 ho affrontato Alessio ben tre volte in partite di torneo, ad Ortisei, a Civitanova e a Tortoreto Lido, e pur essendo riuscito incredibilmente a vincere 2 volte su 3, ho avuto modo di apprezzare il suo stile molto originale e fantasioso.

Il braccio e la mente

In quest’articolo di qualche mese fa sul tema dei disabili che praticano gli scacchi, avevo già descritto come si svolgono le partite di Alessio, che non può stare seduto davanti alla scacchiera.

Il braccio e la mente: Alessio pensa, i genitori eseguono le mosse sulla scacchiera

Come si vede dalla foto sopra, durante le partite osserva la posizione su una scacchiera posta verticalmente, e comunica a voce le mosse che intende giocare: i genitori Morena ed Enzo, che si avvicendano nel ruolo di assistenti, eseguono tali mosse sulla scacchiera reale. Per fortuna, i regolamenti internazionali dei tornei sono molto flessibili e consentono accorgimenti speciali per giocatori fisicamente svantaggiati.

Competere alla pari … anche nella vita?

La storia di Alessio dimostra come le persone disabili, quando sono messe nelle condizioni di competere alla pari con gli altri, possono benissimo riuscire a prevalere: ci piacerebbe che ciò accadesse un po’ più spesso anche nella società in generale.