Istat: in aumento la spesa sanitaria

La spesa sanitaria in Italia
La spesa sanitaria in Italia

 

Report sulla spesa sanitaria

Secondo il report dell’Istat è in aumento la spesa sanitaria: 1.313 euro l’anno a famiglia per farmaci e prestazioni sanitarie. Più 166 euro rispetto al 2013. Ogni mese la spesa media di ogni famiglia nel 2014 per consumi diretti alla salute è stata di 109 euro, contro i 95 che si spendevano l’anno precedente. La differenza tra regione e regione si sente:  spendono di più i cittadini di Val d’Aosta e Veneto, meno quelli di Sardegna e Umbria. Per i medicinali le famiglie preferiscono la farmacia.  Gli italiani spendono sempre di più per farmaci e prestazioni sanitarie. Nell’ultimo anno ammonta a 166 euro in più. Il numero emerge da una  elaborazione di Quotidiano Sanità degli ultimi dati dell’Istat sulla Spesa per i consumi delle famiglie. Dal Report si evidenzia come in media nel 2014 ogni famiglia italiana ha speso per servizi sanitari e prodotti per la salute una cifra stimata di 109,45 euro al mese, pari a 1.313,4 euro l’anno. Un esborso pari al 4,4% della spesa totale delle famiglie che rivela una crescita dello 0,5% rispetto al 3,9% del 2013 dove la spesa media era di 95,63 euro e quella annuale era di 1.147,5 euro.

Aumento delle spese per medicinali e servizi ambulatoriali

Aumentano, ancora una volta soprattutto nel Nord, sia le spese per medicinali e altri prodotti farmaceutici sia quelle per servizi ambulatoriali. In generale si spende di più nelle Regioni del Nord e meno in quelle del Centro. Nello specifico, le Regioni in cui i cittadini dedicano ai consumi di salute una percentuale più elevata di budget sono la Valle d’Aosta (5,6%), il Veneto (5,4%), la Puglia (5,2%), la Pa di Trento (5,2%). Le Regioni invece i cui i cittadini spendono meno sono la Sardegna (3,2%), l’Umbria (3,5%), la Campania (3,6%) e la Toscana (3,9%). Ricorre di più al portafoglio chi abita nei piccoli comuni. Da notare come all’aumentare del titolo di studio la spesa per la salute si abbassa. Profondo anche il divario con le famiglie di cittadini stranieri che spendono per la salute esattamente la metà rispetto a quelle italiane. Per quanto riguarda i medicinali, diminuisce la percentuale di famiglie che li acquista presso i supermercati (dall’11,3% del 2013 al 9,4% del 2014), a favore delle farmacie (dall’85% all’88%).

Al di sotto della media europea

Al di sotto della media europea, anche la spesa farmaceutica pro-capite: gli italiani spendono in media per l’acquisto di farmaci 389,9 euro (56,4 euro pro-capite in meno rispetto alla media europea). In difficoltà economica, gli italiani decidono quindi di fare a meno di farmaci e medicine. Recenti indagini di molti istituti di ricerca lo certificano ampiamente. Una dinamica forse inevitabile in un Paese, l’Italia, dove oltre un quarto delle famiglie del Mezzogiorno è povera. Dove il 12,7% dei nuclei familiari (oltre 9,5 milioni di individui) è in povertà relativa. Mentre il 6,8% delle famiglie (oltre 4,8 milioni di persone) è in povertà assoluta. Percentuali in crescita (nel 2011, la povertà relativa era al 11,1%, quella assoluta al 5,2%) per le quali sarà necessario trovare un rimedio.