Pubblicate da parte dell’INPS le risposte alle domande più frequenti (FAQ) relative alle modalità attuative dei flussi informativi e il disciplinare tecnico relativo alla Banca dati della prestazioni sociali agevolate condizionate all’ISEE, componente essenziale del Casellario dell’Assistenza, istituita presso l’Istituto previdenziale, disciplinate dal decreto direttoriale n. 8 del 10 aprile 2015.
Le FAQ sono state pubblicate di concerto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali prestando particolare attenzione alle modalità di accesso al servizio e alle tipologie di prestazioni da inserire.
Ricordiamo che l’obbligo per le banche di trasmettere i dati sui conti correnti, da utilizzare per la compilazione del nuovo ISEE, è previsto dalla Legge di Stabilità 2015, un provvedimento anti-evasione volto ad evitare che le prestazioni sociali agevolate vengano fruite senza averne diritto. I dati confluiscono nell’Anagrafe tributaria, quindi vengono incrociati direttamente dall’INPS con quelli di chi presenta la domanda per avere l’ISEE. I dati verranno inoltre utilizzati per effettuare controlli sulle richieste ISEE presentate negli anni precedenti al 2015.
Nelle FAQ INPS precisa che pur non essendo previsto un termine perentorio per la trasmissione da parte degli Enti dei dati in proprio possesso (articoli 13 e 38 D.L. 78/2010 convertito in L. 122/2010, art. 5 D.L. 201/2011 convertito in L. 214/2011, e art. 2 D.M. 8 marzo 2013), agli stessi viene chiesto di immettere tempestivamente i dati in questione e comunque non oltre i 30 giorni dall’erogazione della prestazione.
A dover essere inserite sono tutte le prestazioni sociali agevolate erogate dal 1° gennaio 2015 nonché, ai fini del rafforzamento dei controlli in materia di ISEE anche sulle prestazione già erogate, i dati relativi al 2014.
Se il beneficiario della prestazione sociale agevolata è un minore, anche se la domanda è stata presentata dal genitore, a dover essere inserito nella banca dati PSA (Prestazione Sociale Agevolata) è sempre il beneficiario destinatario della prestazione sociale agevolata, quindi il minore.
Anche le Province autonome di Trento e Bolzano devono inserire le prestazioni sociali agevolate erogate anche se sono condizionate a specifico indicatore economico diverso dall’ISEE.