Niente più problemi nel vestirsi. Una linea di abbigliamento per persone affette da autismo
Nasce la linea di vestiti per persone affette da autismo: si chiama “Independence Day Clothing” una linea di vestiti senza elementi disturbanti, come cerniere o bottoni creata per aiutare le persone con i disturbi dello spettro autistico nella vestizione. La quotidianità, anche nelle sue azioni più semplici, nasconde dei problemi insormontabili per le persone con disturbi dello spettro autistico o disordini sensoriali. Molto spesso, a causa dei problemi di coordinazione dei movimenti, di selettività o ipersensibilità, lo stesso vestirsi può diventare una azione problematica. Recentemente abbiamo scritto di robot in aiuto di bambini autistici, nati dalla mente di due fratelli. «Da piccolo – dice Daniele, uno dei due ingegneri – sognavo di lavorare con robot e computer. Dopo il diploma in informatica all’ITIS “G.Marconi” di Catania, ho frequentato l’università ma non non mi sono laureato: sono andato a lavorare nel settore dell’informatica. Nel 2012, dopo quasi 18 anni di esperienza nel settore, ho voluto scommettere su me stesso e fondare una startup che si occupasse di sviluppare applicazioni per robot». Così i due con un terzo socio, fondano Behaviour Labs, startup innovativa con sede a Catania, attiva nel settore della “Health robotics”.
Un progetto nato da una mamma
Per le persone con disturbi dello spettro autistico, cerniere, bottoni e lacci – ma anche il “diritto” e il “rovescio” dei capi – sono elementi disturbanti, come pure un’etichetta che da prurito, un filo che infastidisce, rischiano di scatenare reazioni parossistiche in queste persone. Perciò quella che dovrebbe essere un’azione di 3 minuti diventa una operazione complessa che comporta non poco stress, sia all’interessato sia a chi lo aiuta nella preparazione. Per aiutare il figlio autistico con le difficoltà quotidiane che incontra nel vestirsi, Lauren Thierry, presentatrice della CNN, ha creato la linea di abiti chiamata “Independence Day Clothing”. La creatrice spiega così alla stampo la sua idea: “Lo so che può non sembrare problematico, ma se tuo figlio non riesce a vestirsi, non uscirà da casa. E cominci a realizzare che la mamma non vivrà per sempre. Eravamo ad una partita di baseball e mio figlio è andato in bagno da solo uscendo poi con i pantaloni alle caviglie…così ho cominciato a disegnare. Possono alzarsi, vestirsi e sentirsi a proprio agio. Perché non iniziare la giornata in modo positivo?” I vestiti della linea, quindi, non hanno un verso giusto, non hanno bottoni, né cerniere o etichette o quant’altro possa infastidire, sono unisex e facili da indossare, creati con un materiale morbido. La linea prevede vestiti e abiti dal design semplice, ma sempre alla moda e adatti ai ragazzi.