Rapido sviluppo nell’internet delle cose indossabili.
Ulteriori sviluppi sulle tecnologie indossabili. Nella nuova classifica di IoT Analytics (Internet of Things) per il secondo trimestre 2015 sulle applicazioni dell’Internet delle Cose più utilizzate sul mercato si trovano al primo posto le tecnologie indossabili, seguite dalle soluzioni per smart city e case intelligenti. Il mercato delle soluzioni Internet delle Cose continua a crescere e trovare nuovi sbocchi a livello globale. Nella classifica delle applicazioni IoT aggiornata ed elaborata da IoT Analytics, per il secondo trimestre 2015, al primo posto ci sono i wearables, le tecnologie indossabili, seguiti dalle applicazioni in ambito smart city e quindi relative alla casa intelligente, la smart home. A breve i segnali magnetici inviati attraverso il corpo potrebbero essere utilizzati per trasmettere dati fra gadget indossabili. Alcuni ricercatori dell’Università della California, a San Diego, stanno sviluppando una tecnologia che utilizza il corpo come tramite per le comunicazioni. Stando a loro, questo sistema potrebbe funzionare come alternativa a basso consumo al Bluetooth per gadget indossabili quali smart watch e braccialetti per fitness.
Segnali radio dal corpo e Bluetooth
Il co-direttore del Center for Wearable Sensors dell’Università di San Diego, spiega che, mentre le radio Bluetooth incorporate in diversi gadget permettono di trasmettere dati entro brevi distanze, non sono altrettanto efficienti quando un corpo si mette in mezzo al segnale. Questo perché il nostro corpo tende ad assorbire i segnali radio dai quali dipende il Bluetooth per spostare dati da un dispositivo a un altro – per cui una maggiore quantità di energia dovrà essere consumata al fine di completare la comunicazione via Bluetooth. I campi magnetici, però, possono facilmente passare attraverso il corpo. Nella speranza di trovare un sistema per aumentare il numero di gadget indossabili in grado di comunicare senza consumare la già limitata carica delle loro batterie, i ricercatori stanno lavorando a una tecnologia che potrebbe permettere di comunicare più efficientemente inviando segnali magnetici attraverso il nostro corpo. Nella loro ricerca gli scienziati hanno avvolto delle bobine isolate di filo di rame attorno al capo, alle gambe e alle braccia di una persona. Hanno quindi applicato una corrente elettrica per generare dei campi magnetici e misurare in che modo le onde magnetiche venivano rilevate dalle rispettive bobine.
I ricercatori hanno misurato la quantità di segnale perso nel trasferimento da una parte del corpo all’altra – da un braccio all’altro, o dal braccio alla testa – e determinato che era fino a 10 milioni di volte inferiore rispetto alla quantità di segnale perso durante una trasmissione via Bluetooth. Questo fa pensare che il loro sistema potrebbe essere utilizzato per produrre gadget indossabili con consumi energetici inferiori.
La tecnologia è ancora alla fase di prototipo ma le promesse sono alte.