Un sito che permette di monitorare e comparare le attività umane nel mondo
Si chiama manycities il sito web per misurare le attività umane nelle città del mondo. I dati dei telefoni cellulari rivelano le attività umane su larga scala, che passerebbero altrimenti inosservate; in questa maniera invece i dati raccolti dai telefoni cellulari potrebbero rivoluzionare la nostra comprensione delle attività umane. Negli ultimi anni hanno rivelato i modelli di pendolarismo nelle principali città, la distribuzione della ricchezza nei Paesi in via di sviluppo e le strategie riproduttive nelle società occidentali. Queste informazioni hanno fornito una visione senza precedenti dell’umanità a economisti, sociologi e urbanisti. Questo genere di ricerca avanzata è solo un primo passo all’interno di un trend ben più ampio. I dati cellulari sono destinati a diventare una risorsa comune alla quale chiunque, o quasi, potrà accedere per studiare e osservare continuamente l’umanità, in maniera del tutto simile a quello che possiamo fare con le condizioni meteorologiche in tutto il mondo.
Ancora dei problemi sullo sviluppo
Resta però un freno importante allo sviluppo, e cioè la mancanza di potenti strumenti che sappiano raccogliere, elaborare e presentare dati in maniera significativa. Ricercatori della Ericson hanno messo a punto un potente strumento online che utilizza i dati dei telefoni cellulari per visualizzare le attività umane in città di tutto il mondo. Lo strumento permette a chiunque di studiare con grande dettaglio un ventaglio di attività umane. La chiave sta nel modo intuitivo in cui organizza e presenta i dati, grazie al quale è possibile identificare trend ed eventi speciali. I primi dati raccolti, provengono dalle stazioni base nelle città di Los Angeles, New York, Londra e Hong Kong fra l’aprile del 2013 e il gennaio del 2014. I dati includono il numero di telefonate effettuate, il numero di messaggi inviati, la quantità di dati scaricati e caricati e il numero di richieste dati con intervalli di 15 minuti fra loro. «I dati aggregati non includono informazioni sensibili dei singoli clienti, ma forniscono abbastanza dettagli sui tipici schemi di impiego nella scala dei piccoli quartieri», dicono i ricercatori alla stampa che sta seguendo questo progetto che sa tanto di un ulteriore “grande fratello”. ManyCities presenta quindi i dati in tre semplici modi. Anzitutto mostra come l’utilizzo del telefono cambia nel tempo.
Un modello comparativo anche tra quartiere e quartiere
ManyCities permette agli utenti di comparare i modelli di quartieri o città differenti. Mostra, ad esempio, che l’invio di messaggi di testo a Hong Kong è più accentuato di mattina, mentre a New York raggiunge il picco nel pomeriggio e a Londra è più elevato la sera. Allo stesso tempo, l’utilizzo di dati subisce un notevole calo a Londra. «Ipotizziamo che questo sia un effetto del costo particolarmente elevato del traffico dati a Londra, per cui le persone sono molto più propense a fare affidamento su reti Wi-Fi quando rientrano a casa», commentano Kondor e i suoi collaboratori.
Lo strumento mostra anche come le attività si concentrino maggiormente in parti differenti delle città e, analizzando questi raggruppamenti, le classifica come aree residenziali o lavorative. Questo permette di effettuare una comparazione dettagliata delle attività in diverse città del mondo. E’ anche possibile vedere le aree più attive di una città con il trascorrere del tempo.