Una mostra video fotografica sui diritti delle persone con disabilità.
Partecipazione e diritti delle persone con disabilità a partire da una mostra: sono questi i temi fondamentali, per realizzare uno sviluppo realmente inclusivo, e su di essi si basa anche la mostra videofotografica “Diritti accessibili. La partecipazione delle persone con disabilità per uno sviluppo inclusivo”, iniziativa che va di pari passo alla conferenza internazionale che si è svolta il 18 novembre 2015 al Ministero degli Esteri di Roma. Sia la conferenza che la mostra – divisa in un Modulo fotografico e in un Modulo video – è promossa dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, insieme alla RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo), alleanza strategica che, lo ricordiamo, è stata avviata nel 2011 da EducAid, dall’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), da DPI Italia (Disabled Peoples’ International) e dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), ovvero da organizzazioni che si occupano di cooperazione allo sviluppo e da associazioni di persone con disabilità, allo scopo di realizzare iniziative di informazione, formazione e consulenza in Italia e a livello internazionale, riconoscendo i rispettivi saperi e capacità e valorizzando in tal modo l’esperienza di progetti basati sul rispetto dei diritti umani delle stesse persone con disabilità, in linea con i princìpi della Convenzione ONU. La mostra “Diritti accessibili. La partecipazione delle persone con disabilità per uno sviluppo inclusivo” è visitabile anche online a questo link
Cooperare per includere
Per quanto riguarda l’appuntamento del 18 novembre, si è trattato di uno dei passaggi principali previsti nell’àmbito del Progetto InfoEas denominato Cooperare per includere. L’impegno dell’Italia su disabilità e cooperazione allo sviluppo. AID 10305, iniziativa gestita dall’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), per conto della citata RIDS (Rete Italiana Disabilità e Sviluppo), con il cofinanziamento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il cui obiettivo è quello di promuovere la diffusione e l’applicazione del Piano d’Azione per l’inclusione delle persone con disabilità nelle politiche e nei progetti di cooperazione. Tra i risultati ottenuti da Cooperare per includere – oltre ad alcune proficue attività di formazione, seguite via via anche dal nostro giornale – va certamente segnalato anche il manuale (in italiano, inglese, francese e portoghese) intitolato Disabilità e sviluppo. Come includere le persone con disabilità nella cooperazione allo sviluppo, riferimento concreto per le iniziative di questo settore. «Ci rivolgiamo – hanno spiegato alla stampa dalla RIDS – a tutti i rappresentanti delle Istituzioni e della Società Civile che lavorano per includere la dimensione della disabilità nei programmi e nelle politiche di sviluppo. Lo scopo della Conferenza di Roma è quello di offrire un’occasione di lavoro congiunto e scambio di pratiche appropriate, sottolineando il valore aggiunto rappresentato dalla sinergia tra Agenzie di Cooperazione, Istituzioni, organizzazioni non governative e organizzazioni di persone con disabilità».