Giornate di dibattito alla Comunità di San Patrignano.
Il costo della droga in Italia per i cittadini italiani si aggira attorno ai 715 euro all’anno. In Italia la droga ha un costo variabile tra l’1,8 e il 2,5% del prodotto interno lordo. E’ questo il dato emerso durante i We Free days, tre giorni che hanno animato la comunità di San Patrignano con dibattiti sulla prevenzione della tossicodipendenza. Dal sito della Comunità si legge che: “WeFree vuol dire noi liberi. Sembra facile, detto così. Ma cosa significa davvero essere liberi? Ubriacarsi, farsi le canne o tirare di coca sono modi con cui alcuni pensano di dimostrare la propria libertà. Noi vogliamo dimostrare, invece, l’esatto contrario. Perché sappiamo che essere liberi vuole dire vivere, amare, divertirsi senza che nessuna sostanza condizioni il nostro modo di essere o di sentire. Essere WeFree vuol dire essere liberi dalle dipendenze. Dalla droga, certo, ma non solo. Dal giudizio degli altri, dalla paura di non essere “abbastanza”, dallo specchio, dalla bilancia e da tutto quello che ci impedisce di essere noi stessi. Il Progetto WeFree nasce dalla nostra esperienza quotidiana con i giovani. Conosciamo l’utilità dell’informazione sui rischi associati all’uso di droghe, ma sappiamo anche come spesso non basti: è necessario coinvolgere la loro affettività, emozionandoli, per provocare in loro una reazione. Per questo motivo, dal 2002, portiamo in scena in tutta Italia rappresentazioni teatrali costruite intorno alle testimonianze dirette di ragazzi che hanno vissuto il problema sulla propria pelle e ne sono usciti”.
Solo costi e danni per le persone e la società
Visto da un altro punto di vista, il bilancio è di 715 euro spesi da ogni cittadino per far fronte ai problemi associati all’uso delle droghe, un costo che non è bilanciato da ritorni economici rilevanti per la società. Dagli incontri presso la Comunità e commentati dalla stampa è parso chiaro come il problema presenti diverse letture. Da un lato, gli investimenti sono risultati molto variabili a seconda della Regione presa in considerazione. Il rimborso pubblico per ospitare un tossicodipendente in una comunità varia infatti da soli 37 a 150 euro. Dall’altro, spesso il problema sanitario si sovrappone a quello giuridico. Sono, infatti, ben 18 mila i detenuti per reati associati agli stupefacenti che si possono contare nelle carceri italiane, ciascuno ad un costo medio di 150 euro al giorno. Gli esperti non hanno potuto che giungere alla conclusione che la prevenzione riveste un ruolo estremamente importante. Il sottosegretario alla Giustizia, ha indicato i diversi strumenti a disposizione, che oltre all’informazione includono politiche che non assicurino solo la certezza della pena, ma che incentivino anche il recupero dei carcerati e il reinserimento dei tossicodipendenti all’interno della società.
Il consumo di droghe in Italia
Secondo l’ultima Relazione annuale al parlamento sulle dipendenze del Dipartimento delle politiche antidroga sono quasi 4 milioni gli italiani tra i 15 e i 64 anni ad aver fatto uso di una sostanza illecita almeno una volta nel corso dell’ultimo anno. I sequestri di stupefacenti sono in aumento (+111% in un anno, per un totale di oltre 152 mila chili di droga sequestrati), mentre è stato registrato un calo nelle denunce (-13,25%, per un totale di 29.474 individui), i decessi per abuso di droghe (-10,32%) e le operazioni antidroga (-11,47%).