
Progetto di Anffas Onlus per le persone con disabilità intellettiva
Anffas Onlus ha presentato un nuovo progetto per dare tutte le persone con disabilità intellettiva (giovani con autismo, sindrome di down o cerebro lesione) la possibilità di un’ Auto-Rappresentanza per le loro aspettative.
Si chiama “Io Cittadino! Strumenti per la piena partecipazione, cittadinanza attiva e self advocacy delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale” ed ha come scopo di garantire alle persone opportunità, supporti, partecipazione ed inclusione nella società.
Per la piena valorizzazione dei loro diritti e del loro ruolo di cittadini, così come viene sancito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, e per la rimozione della discriminazione di fatto che spesso viene portata loro nella vita quotidiana.
Una Piattaforma Nazionale
Con questo progetto Anffas Onlus vuole coinvolgere le persone con disabilità intellettiva nella prima Piattaforma Nazionale di Auto-rappresentanza italiana.
Sul modello e con l’appoggio dell’ EPSA, European Platform of Self-Advocates, da anni attiva in vari Paesi per difendere le persone fragili o in difficoltà.
Il progetto “Io Cittadino!”, che è stato presentato a Roma lo scorso 10 dicembre 2015 presso il Grand Hotel Palatino, intende avviare gruppi pilota di self-advocacy in vista della successiva costituzione della Piattaforma di Auto-rappresentanza.
I gruppi pilota
Partendo dalla costituzione di 8 gruppi pilota sul territorio italiano composti da 60 persone con disabilità intellettiva e/o relazionale e 30 persone di supporto, è prevista l’attivazione del coinvolgimento diretto delle persone.
Saranno formati 8 leaders con disabilità intellettiva e/o relazionale per poi attivare la formazione e la sensibilizzazione di famiglie, operatori di settore e leaders associativi, fino a giungere al lancio di una campagna di sensibilizzazione che sarà realizzata con la diretta partecipazione delle persone coinvolte.
Con questo progetto le persone con disabilità potranno imparare quali sono i loro diritti, migliorare la propria situazione e soprattutto dare un apporto alla vita degli altri cittadini, educando al rispetto reciproco tutta la società.