Persi un milione di euro
Difficoltà per i servizi del IV Municipio a Roma. I Servizi previsti del Piano Regolatore Sociale del Municipio Roma IV sono chiusi da QUATTRO MESI in attesa di essere rimessi a bando. Il Piano Regolatore Sociale 2011-2015 – costruito nei tavoli previsti dalla legge 328, approvato dal Consiglio Municipale e varato con progetti regolarmente assegnati con bando pubblico – dopo circa un anno di lavoro, è stato bruscamente interrotto nel settembre 2015, con l’intento di emettere nuovi bandi in linea con i nuovi indirizzi di Roma Capitale nel frattempo cambiati. Sebbene il Municipio fosse consapevole – fin da Marzo 2015 – dell’urgenza di pubblicare i bandi per la riassegnazione dei servizi entro la fine dell’anno, con un colpevole e immotivato immobilismo è riuscito nell’impresa di perdere circa un milione di euro, ovvero l’ammontare delle risorse previste per i progetti sociali da rinnovare. Nonostante le proteste dei cittadini, degli operatori sociali, degli insegnanti e dei dirigenti scolastici – che da tempo denunciavano con proteste e manifestazioni questa situazione – non si sono volute esplorare seriamente soluzioni concrete. È solo davanti alla ennesima mobilitazione all’avvicinarsi della data del 31 dicembre che il IV Municipio ha rivelato tutta la sua impotenza ammettendo di aver perso le risorse del 2015 e di rimandare eventuali soluzioni pescando all’interno dei fondi previsti per il 2016. Il problema riguarda centinaia di operatori e utenti, giovani e anziani, alunni delle scuole e famiglie di quartieri sensibili quali San Basilio e Pietralata, perdendo RISORSE economiche e professionali. E’ necessario salvare un Piano Regolatore i cui contenuti progettuali (ad esempio il welfare di quartiere, il lavoro di comunità, il lavoro preventivo con i giovani) sono forse troppo avanzati per essere compresi e quindi difesi da un personale politico e amministrativo con una formazione non di tipo sociale. Gli operatori hanno lanciato un MESE DI MOBILITAZIONE e di INFORMAZIONE nei quartieri del municipio, per mettere la popolazione al corrente del disastro che si è perpetrato ai danni dei territori con iniziative pubbliche insieme agli studenti delle scuole, alle famiglie, alla società civile.