Retribuzione e regolamentazione del lavoro con permessi della legge 104
Permessi di lavoro per chi assiste un familiare con disabilità: i diritti di chi assiste un familiare disabile sono regolai dalla legge (Legge 104/92) : dal lavoro notturno alla retribuzione ridotta. Una delle domande che spesso vengono poste all’esperto di queste materie è: quando sto godendo della giornata di permesso per assistere il mio congiunto disabile, è necessario che io sia fisicamente insieme a lui? E’, ad esempio, legittimo, che io possa svolgere per lui alcune mansioni che non prevedono o non richiedono la sua presenza? Sono nel giusto in quel caso o posso incorrere in infrazioni? La questione è delicata dal momento che da una parte, come afferma l’Avvocato Colicchia, l’agevolazione suddetta è, infatti, stata introdotta per dar modo al lavoratore, oltre di provvedere ad esigenze specifiche della persona da assistere (per es. accompagnamento a visite mediche), anche solo di recuperare, quando ne avverta la necessità, le energie psico-fisiche, perse in misura maggiore rispetto ai suoi colleghi di lavoro. Dall’altra ricorda che “il soggetto che assiste in permesso il disabile non deve allontanarsi, anche se le patologie non sono gravissime. Certamente bisogna analizzare bene contesto e fatto, che cosa debba intendersi allontanare, per quali motivo esiste tale allontanamento”. Inoltre, l’avvocato ricorda che “circa il corretto utilizzo dei permessi, si è ripetutamente pronunziata la Suprema Corte di Cassazione affermando che la condotta di chi sfrutta anche una sola ora dei “permessi della 104” non per assistere il parente ha, in sé, un disvalore sociale da condannare” dove “secondo tale orientamento, maggioritario, dunque, risulta lecito usufruire dei permessi in discorso unicamente nel caso in cui gli stessi vengano utilizzati allo scopo di prestare assistenza ad un familiare”. Per quanto riguarda la retribuzione i riferimenti legislativi sono il Decreto Legge 112/2008 e la Circolare 7/2008 del Dipartimento Funzione Pubblica, secondo i quali i permessi lavorativi incidono negativamente anche sulle retribuzione dei lavoratori che si avvalgono dei permessi mensili per l’assistenza di persone con handicap grave.