In tutte le farmacie
Ricetta elettronica in vigore dal 1 gennaio 2016 e utilizzabile in tutte le farmacie italiane. Per restare nel Lazio, ogni anno la Regione spende oltre 1 milione e 500.00 euro per l’acquisto di 60 milioni di ricette “rosse”. Dal 1° ottobre 2015 era già partita in tutto il Lazio la ricetta dematerializzata, in questo modo la Regione può risparmiare risorse da investire per migliorare i servizi. La ricetta dematerializzata, tra le altre cose, consente anche di controllare al meglio l’appropriatezza delle prescrizioni e i reali bisogni dei pazienti. La novità riguarda i Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta, e le 1.500 farmacie del Lazio. La prima fase ha riguardato solo le prescrizioni farmaceutiche. Il processo ha coinvolto i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta, nonché tutte le 1.500 farmacie del Lazio. La seconda fase, dal 1° gennaio 2016 coinvolge anche la prescrizione di visite mediche.
Come funziona la ricetta elettronica
Il medico effettua la prescrizione online dal suo pc e rilascia al paziente un promemoria da consegnare alla farmacia. Il farmacista rileva attraverso un lettore ottico il codice fiscale del paziente e il farmaco, eliminando così praticamente ogni possibilità di errore. Il prossimo obiettivo sarà quello di eliminare anche il promemoria, in questo modo il paziente potrà acquistare i farmaci di cui ha bisogno solo grazie al tesserino sanitario. Ormai la novità è estesa a tutta Italia, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta del 31 dicembre del decreto che normalizza il passaggio dalla ricetta cartacea (che resterà comunque valida) a quella elettronica. Sarà utilizzabile per tutti farmaci a carico del Ssn con poche eccezioni. Ecco cosa prescrive la Gazzetta: “Fermo restando quanto previsto dalla normativa vigente in materia di assistenza farmaceutica convenzionata erogata dietro presentazione di ricetta del Servizio sanitario nazionale in formato cartaceo, il prelievo dei medicinali inclusi nei LEA prescritti su ricetta farmaceutica dematerializzata a carico del Servizio sanitario nazionale (SSN) è effettuabile, presso qualsiasi farmacia pubblica e privata convenzionata con il SSN del territorio nazionale”. Lo prevede l’articolo 1 del Dpcm 14 novembre 2015 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 dicembre. Per un periodo transitorio e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2017, la ricetta dematerializzata non sarà utilizzabile per le seguenti categorie di farmaci:
a) a tutti i farmaci con piano terapeutico AIFA, al fine di assicurare alle Regioni l’esecuzione dei controlli finalizzati alla verifica che le ricette siano redatte nel rispetto delle condizioni indicate dal Piano terapeutico;
b) a tutti i farmaci distribuiti attraverso modalità diverse dal regime convenzionale.