L’Enac detta nuove regole
L’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha pubblicato un mese fa un emendamento alla seconda edizione del Regolamento sugli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR). L’emendamento prevede nuove limitazioni riguardanti le operazioni di volo negli spazi aerei controllati (i cosiddetti CTR), le operazioni durante la notte e le caratteristiche dei mini-droni con peso fino ai 300 grammi.
Lo scorso 21 dicembre 2015 l’Enac ha presentato un emendamento al regolamento che introduce l’obbligo di para eliche per i droni al di sotto dei 300 grammi, che obbligherà quindi i progettisti a modificare la struttura degli Apr con il rischio di veder lievitare i costi di produzione; un altro punto sensibile dell’emendamento riguarda l’obbligo di effettuare voli a vista (VLOS) soltanto di giorno, ad un’altezza massima di 150 metri e ad una distanza massima orizzontale di 500 metri.
Cambiano anche le sanzioni
Cambiano anche le sanzioni: l’emendamento prevede per le operazioni abusive l’arresto e multe fino a 100 euro per gli inadempienti. In particolare, chi farà volare un Apr in città rischia l’arresto e fino a 516 euro di multa; chi viola le norme di sicurezza rischia fino a tre mesi di detenzione e una sanzione di 206 euro. L’iniziativa dell’ENAC è finito nel mirino della drone community italiana: nei forum specializzati, sono state addirittura ipotizzate proteste pubbliche, azioni legali e interrogazioni parlamentari. Il 20 gennaio la vicenda è stata al centro di un dibattito pubblico organizzato nell’ambito di “Roma Drone Conference 2015-16”, che si è svolto a Roma presso l’Auditorium della Link Campus University . “Abbiamo voluto offrire un’occasione di incontro e di confronto tra tutte le parti in causa, allo scopo di favorire innanzitutto un’informazione corretta sulle ultime modifiche al Regolamento e sui motivi che le hanno rese necessarie”, ha spiegato Luciano Castro, presidente di Roma Drone Conference. “Questo dibattito pubblico seguirà di poche ore un tavolo tecnico tra l’ENAC e le Associazioni del settore droni e rappresenterà così l’occasione per presentare pubblicamente i risultati di questa riunione. La normativa è certamente necessaria, anche alla luce di ciò che è successo a Madonna di Campiglio. E’ auspicabile, però, che non rappresenti un ostacolo allo sviluppo di questo nuovo settore dell’aviazione, che promette interessanti prospettive anche dal punto di vista imprenditoriale e occupazionale”.