Gli elementi delle “strade smart”
Le smart street producono reddito: nel 2024 è previsto un mercato mondiale da 5 miliardi di dollari. Quali sono gli elementi che fanno smart una strada? Illuminazione a LED, servizi avanzati ai cittadini, stazioni di ricarica per veicoli elettrici, sensori, connessioni 5G, massima connettività, accessibilità e sostenibilità ambientale. Gradualmente e soprattutto nel mondo occidentale le smart streets conquistano le città di tutto il mondo. Sono quindi illuminazione di nuova generazione, utilizzo di sensori digitali e oggetti intelligenti interconnessi, aree verdi, efficienza energetica e uso di fonti rinnovabili, mobilità alternativa e sostenibile, più sicurezza tramite sistemi di video sorveglianza, servizi diffusi in rete tramite tecnologie 4G/5G e ‘low-power’ wireless networks, raccolta/gestione intelligente dei rifiuti in ottica di riciclo/riuso, è di questo e altro ancora che si compone la piattaforma tecnologica urbana che va sotto il nome di “smart street”.
Uno studio economico
Un segmento rilevante dell’ecosistema smart city che, secondo lo studio di Navigant Research “Smart Street Management”, dovrebbe raggiungere un valore di mercato pari a 5,3 miliardi di dollari per il 2024 (552 milioni di dollari nel 2015). Grazie ai big data e all’Internet delle cose, hanno spiegato i ricercatori, le nostre strade di città, le vie del commercio, dei locali, degli uffici, dell’intrattenimento culturale, si trasformeranno in aree di esperienza urbana di nuova concezione, in aree di sperimentazione dell’innovazione (si pensi all’asfalto che mangia la CO2, all’asfalto o i marciapiedi ricoperti da pellicola fotovoltaica e tante altre novità hig-tech in arrivo). Un esempio di smart street in Italia può essere considerata via della Spiga a Milano, presentata in occasione del Fuori Salone del Mobile nel 2013. Una strada valorizzata da un punto di vista culturale, sociale, ma soprattutto commerciale, con cittadini e turisti che hanno modo di accedere ad una serie di innovativi servizi pubblici, tra cui l’assistenza in tempo reale in caso di emergenza, il telecontrollo, la rete Wi-Fi, la mappa interattiva dei punti di interesse e schermi per l’infomobilità. Al progetto hanno collaborato, insieme al Comune di Milano, diverse aziende, tra cui Samsung, Umpi, Cariboni Group Lighting, Fastweb, Blachere Illumination e IMQ-Istituto Italiano del Marchio di Qualità. Nello specifico, “Spiga Smart Street” offre al cittadino che utilizza la rete la possibilità di fruire di servizi in tempo reale: dalla mobilità sostenibile con le stazioni urbane di ricarica per veicoli elettrici alla sicurezza delle persone con le colonnine SOS e i sistemi di videosorveglianza, dai collegamenti Wi-Fi per smartphone e tablet alla connettività in fibra ottica/4G, sino ad una innovativa illuminazione a diodi ad emissione luminosa (LED) e a totem touch screen, dedicati alla promozione turistica, agli eventi e alle informazioni sulla mobilità della città.