” Dark Web ” alcuni miti
Il “Dark Web”, ovvero l’internet parallelo. E’ un mito o una pericolosa realtà? Negli ultimi anni ‘Dark Web‘ e ‘Deep Web‘ sono diventati termini tabu per tutti quelli che sono gli utenti usuali di internet. Spesso queste due parole vengono associate ad attività criminali, illecite e in una zona d’ombra sotto la superficie dell’internet come lo conosciamo noi. Tuttavia i miti da sfatare sul Dark Web e Deep Web non sono pochi. Prima di tutto, bisogna iniziare a distinguere il Deep Web dal Dark Web, perché spesso si pensa che siano due termini che si riferiscono allo stessa cosa. Il Deep Web (web sommerso ndr.) è tutta quella parte del World Wide Web che non è indicizzata (quindi non può essere trovata ndr.) tramite normali motori di ricerca. Ad esempio, se un sito richiede delle password per accedere a pagine specifiche (su un conto in banca o l’agenzia delle entrate ndr.), quelle pagine fanno parte del Deep Web, dal momento che non sono indicizzate sui motori di ricerca. Secondo un rapporto per valutare la grandezza di Internet, ci sono all’incirca 550 miliardi di documenti al suo interno, e solo 2 miliardi sono quelli indicizzati dal motore di ricerca Google. Col il Dark Web, invece, si parla sempre di contenuti, pagine, documenti, siti che non si possono trovare tramite i motori di ricerca, ma l’accesso a questi avviene solo e soltanto se si usano browser diversi. Uno dei più conosciuti browser per il Dark Web, e che quindi permette anche la navigazione anonima, è Tor acronimo di The Onion Router. Un software che ricorda la forma di un browser come Firefox o Google e che permette la navigazione in anonimo nel Dark Web, ovvero si connette ad una rete ‘anonimizzante’ dinamica, garantendoci un livello di privacy molto alto.
Cosa avviene nell’internet parallelo
Il Dark Web a discapito del Deep Web, ha sicuramente più attività illecite al suo interno. Il sito Silk Road, ad esempio, il famoso mercato nero del web dove era possibile comprare qualsiasi tipo di droga, armi, carte d’identità false etc. ci si poteva accedere soltanto tramite Tor. Tor è il più famoso browser di questo tipo e conta ogni giorno circa 2 milioni di utenti. Un altro mito da sfatare è l’estrema pericolosità e rischio che si incorre navigando nel Dark Web. Ci sono delle precauzioni da prendere e delle regole da rispettare per proteggere i propri dati personali e la propria sicurezza. Ma non è un luogo dove ci sono solo attività illecite. Ci sono molte altre categorie di servizi, da quello di Web radio, messaggistica, forum, commercio (di vario genere), servizi di informazione.