Polo di ricerca su big data, genomica, nutrizione e nanotecnologie
Da poche settimane a Milano negli spazi dell’Expo 2015 ha visto la luce lo Human Technopole (HT). Lo ha annunciato Roberto Cingolani, presidente dell’IIT, l’Istituto Italiano di Tecnologia. La novità di questo laboratorio per le nuove tecnologie sarà la sinergia tra Big Data e la ricerca su Genomica, Nanotecnologie e Nutrizione. Nei 30 mila metri quadri – del milione di metri quadri occupati dall’Expo 2015 – destinati a Human Technopole saranno organizzati in 7 diversi centri di ricerca, recuperando i padiglioni esistenti ed un investimento iniziale di 150 milioni di euro. Nel polo di scientifico, che vuole fondere ricerca e nuove tecnologie lavoreranno, entro tre anni, quando il progetto sarà a regime, oltre 1.500 persone tra ricercatori, tecnici ed amministrativi. Il progetto Human Technopole è concepito per promuovere un approccio multidisciplinare e integrato sul tema della salute e dell’invecchiamento combinando insieme neuro-genomica, genomica medica e nutrizionale – l’influsso dell’alimentazione sul nostro patrimonio genetico – big data, neuro-nanotecnologie e scienze della nutrizione con l’obiettivo di creare nuova conoscenza scientifica e nuove tecnologie. I dati raccolti verranno fatti confluire in un grande database ed elaborati con algoritmi in grado di formulare proiezioni utili per il welfare pubblico inteso in senso lato e la qualità della vita dell’individuo. Un’esperienza pilota pensata già per essere allargata ad altri campi.
Tra gli obiettivi la ricerca sul cancro e le malattie neuro-degenerative e le loro possibili cause genetiche, ambientali e nutrizionali
Human Technopole nasce con l’obiettivo di affrontare due grandi problematiche globali: l’aumento dell’incidenza globale del cancro e delle malattia neurodegenerative. La World Health Organization (Who) ha registrato un aumento dell’incidenza globale del cancro, da 12,7 milioni di pazienti nel 2008, a 14 milioni nel 2012 e una percentuale di crescita del 75% di nuovi casi (nel 2014 in Italia si sono registrati oltre 360 mila nuovi casi di tumore). Le malattie neuro-degenerative si stima invece che colpiscano globalmente 35 milioni di persone che, nel 2050, potrebbero diventare 100 milioni.