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Un’App per misurare le malattie respiratorie

Malattie respiratorie, un'App per individuarle
Malattie respiratorie, un'App per individuarle
Malattie respiratorie, un’App per individuarle

Una App per il respiro

E’ disponibile su smartphone una nuova App per la diagnosi di malattie respiratorie, inventata nelle università australiane, che sembra raggiungere  una precisione del 89% secondo i dati di un recente studio clinico su 524 pazienti pediatrici condotti dall’Università  Joondalup Salute Campus (JHC) presso il Princess Margaret Hospital (PMH) a Perth, in Australia Occidentale. L’App Perth-based ResApp utilizza essenzialmente il microfono smartphone come uno stetoscopio per ascoltare il respiro di un paziente. Ma invece di basarsi esclusivamente sulle orecchie di un medico in modo da formare una diagnosi da quei suoni, ResApp ha sviluppato algoritmi di apprendimento automatico che arriva a determinare automaticamente quali condizioni respiratorie di un paziente potrebbe avere, tra cui la polmonite, asma, bronchiolite e BPCO. ResApp ha pubblicato i dati di questo studio nel mese di novembre, dati basati su un  numero piccolo di pazienti. In questi mesi si sta facendo una osservazione su un gruppo più grande e in condizioni meno comuni. “Siamo lieti di segnalare ancora una volta un alto livello di precisione su un insieme di dati che è più del 50% più grande di set di dati precedentemente utilizzato,” il dott. Tony Keating, CEO e Amministratore Delegato di ResApp, ha detto alla stampa.  Ottantanove per cento è stata la precisione globale nel differenziare tra la malattia del tratto respiratorio inferiore, infezioni del tratto respiratorio superiore, e pazienti sani. In casi particolari, la precisione era molto più alta: per esempio, per la diagnosi di polmonite virale, bronchiolite e infezioni del tratto respiratorio superiore algoritmi di ResApp raggiunto livelli di precisione tra il 90 e il 98 per cento.

In precedenza un’altra App progettata in Grecia

Ma già un anno fa, dalla Grecia, due scienziati, Iannis Kouris e Dimitris Koutsouris, misero a punto un sistema di sensori per aiutare le persone affette da problemi respiratori.  Nell‘International Journal of Computational Intelligence Studies è stato descritto il meccanismo che regola questa nuova applicazione per cellulare: la possibilità di misurare il livello di inquinamento nell’aria permetterà di capire la giornata migliore per uscire di casa. Ma anche nel nostro paese si cercano delle soluzioni effettive per risolvere le malattie respiratorie. Per i malati di problemi respiratori in Italia, i dati sono allarmanti. In Italia chi soffre di malattie respiratorie gravi rappresenta il 5,5% della popolazione, circa 2 milioni e mezzo di persone, anche se i malati di tutte le età sono in continuo aumento. E se l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l’allarme, spiegando che sono circa 3 milioni e 280mila i morti per malattie dell’apparato respiratorio, i dati futuri restano allarmanti: si calcola che nei prossimi dieci anni, il numero di persone afflitte da questo tipo di problemi crescerà ancora del 30%.

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