La BMW ha progettato, per i paratleti statunitensi di atletica leggera, una sedia a ruote interamente in carbonio con aerodinamica migliorata
Dopo il successo di Londra 2012, cresce l’attesa tra i paratleti e gli sportivi di tutto il mondo per le Paralimpiadi 2016 in programma a Rio de Janeiro. Come da tradizione la squadra Usa vuole fare la parte del leone, questa volta con la complicità di BMW DesignWorks, il centro studi per il design, l’innovazione e lo stile della casa automobilistica Bavarese. Non è la prima volta che Team Usa sceglie come partner Bmw.
Nel 2014, infatti, i designer californiani dell’azienda tedesca avevano già progettato il bob a 2 della squadra americana alle Olimpiadi invernali di Sochi, in Russia, bronzo con gli uomini e argento con le donne, che ha portato gli atleti statunitensi a conquistare il 50 per cento delle medaglie disponibili nelle più importanti competizioni internazionali degli ultimi 2 anni. Con una premessa come questa, quindi ci aspettano scintille alle Paralimpiadi 2016 da questa nuova sedia a ruote interamente in fibra di carbonio, invece nella tradizionale lega dall’alluminio, e con una aerodinamica studiata per farla scomparire intorno agli atleti.
La progettazione è infatti iniziata dalla scansione 3D dei paratleti del Team Usa sulle loro sedie a ruote e la simulazione delle loro performance. Da questi studi preliminari si è poi studiata l’aerodinamica della sedia ruote, affilata come un missile, priva d’irregolarità e dalla superficie perfettamente liscia. Infine, ogni sedia a ruote è stata personalizzata per essere adattata alle caratteristiche corporee ed atletiche di ciascun membro del team. Il risultato è stato la realizzazione di un attrezzo sportivo molto più leggero, aerodinamico e rigido di quelli tradizionali, in grado di ottimizzare le prestazioni sportive dei paratleti Usa.
“L’idea è che la sedia a ruote sparisca e resti solo l’atleta – ha dichiarato alla stampa Brad Cracchiola, un noto designer di Bmw che ha coordinato il progetto – questi atleti sono davvero incredibili e lavorano duramente, solo non hanno abbastanza notorietà”.