Molte le emergenze nell’Africa sub-Sahariana
La telemedicina del Policlinico Casilino di Roma per l’Africa. Parte infatti a metà maggio un progetto a supporto della Telemedicina che stenta a decollare pienamente in Italia. Il primo step sarà l’acquisto di 2 elettrocardiografi da destinare ad un ospedale del Senegal per istituire un servizio di teleconsulting tra l’ospedale senegalese e il Policlinico Casilino di Roma. Il continente africano in alcune sue zone è terra di abbandono da centinaia di migliaia di anni. Sono stimati in circa ventitré milioni i bambini africani malnutriti. Di solito, quando si pensa alla mancanza di salute in Africa, vengono in mente le malattie infettive. Ma questa è una visione ridotta che porta a sottovalutare pericolosamente il ruolo delle malattie non trasmissibili, in particolare quelle del sistema cardiovascolare, che in Africa rappresentano attualmente la prima causa di morte tra i soggetti di età superiore ai trent’anni. In particolare è la situazione dell’infanzia a destare preoccupazione. I dati aggiornati UNICEF, ONU, OMS mostrano una riduzione dei tassi di mortalità infantile del 49% tra il 1990 e il 2013 passando da 12,7 a 6,3 milioni di decessi a livello globale annuo. Nonostante questo dato confortante, l’Africa Subsahariana mantiene ancora i tassi di mortalità infantile più elevati al mondo – 92 decessi ogni 1.000 nati vivi -, quasi 15 volte più della media dei Paesi ad alto reddito.
Telemedicina per diminuire la mortalità infantile
Lo sviluppo dello screening, della diagnosi precoce e del trattamento delle cardiopatie potrebbe drasticamente diminuire i valori di mortalità infantile. La telemedicina rappresenta uno dei mezzi più promettenti, in grado di permettere ai pazienti di usufruire di servizi sanitari di buon livello, altrimenti difficilmente erogabili. Il “teleconsulting” (uno dei campi di applicazione della telemedicina) mediante la realizzazione di consultazioni mediche a distanza, potrebbe rappresentare una delle soluzioni.
Il progetto “Un battito per l’Africa”
Il progetto “Un battito per l’Africa” prevede l’acquisto di due elettrocardiografi da destinare ad un ospedale del Senegal per istituire un servizio di teleconsulting tra il nosocomio senegalese e il Policlinico Casilino di Roma per la diagnosi precoce di aritmie cardiache che potrebbero essere l’espressione di patologie cardiache particolarmente insidiose. La traccia elettrocardiografica verrà trasmessa (sfruttando la tecnologia Mobile o Web) a distanza ed in tempo reale presso il centro di referti (eHealt Center) della Cardiologia dell’ospedale romano Policlinico Casilino. Tutto questo è reso possibile dalla partnership tra l’ospedale Policlinico Casilino e l’azienda MovingCare .