L’ applicazione che permette la traduzione in Lis per i sordi
È stata presentata lo scorso 10 maggio presso l’ Ospedale Bambino Gesù di Roma una nuova rete di sportelli con l’app E-lisir (Evoluzione Lingua Italiana Segni con Interprete in Rete), che permetterà una maggior comunicazione per i sordi.
L’applicazione infatti consente la videochiamata tramite tablet al centro interpreti Lis (Lingua dei segni italiana) per la traduzione a distanza di quanto richiesto.
In questo modo, le esigenze delle persone sorde possono essere tradotte in tempo reale dagli interpreti del centro, che tradurranno in Lis anche le indicazioni degli operatori di sportello.
Cinque sportelli
All’interno delle diverse sedi dell’ospedale pediatrico saranno creati in tutto cinque punti organizzati con accesso E-Lisir: due saranno nella sede del Gianicolo, presso gli sportelli amministrativi e l’altro nel Pronto Soccorso-Dea, così da garantire il ricovero per i pazienti sordi.
Altri tre sportelli verranno allestiti presso gli sportelli amministrativi nelle sedi periferiche di San Paolo Fuori le Mura, Palidoro e Santa Marinella.
E-lisir verrà utilizzata anche per tradurre nella Lingua dei segni italiana lo spot video della campagna di comunicazione sociale “Vite Coraggiose” a sostegno della lotta alle malattie rare, promossa dalla Fondazione Bambino Gesù Onlus, e diffonderlo sui social media.
Il servizio di traduzione e i tablet sono stati messi a disposizione del Bambino Gesù da parte della società realizzatrice, la VAM (Video Assistenza Mobile), e del Rotary Club Casal Palocco.
L’ applicazione E-lisir
L’ applicazione era stata realizzata nel 2014, nell’ambito di un protocollo d’intesa con l’ Istituto Statale Sordi di Roma e con il patrocinio di Roma Capitale e della Regione Lazio.
Era già stata sperimentata con successo presso il Municipio Roma I, presso l’ Università e il Policlinico di Tor Vergata, in dieci punti d’informazione turistica (P.I.T.) nell’ambito del Giubileo e presso l’info-point dell’Opera Romana Pellegrinaggi.
Si spera adesso che il servizio possa essere incrementato anche in altri servizi pubblici e privati della città, in modo da consentire una migliore accoglienza a tutti i cittadini con sordità.