Italia tra i primi sei posti per longevità
Rapporto OMS sulla longevità in Italia: i dati si trovano nell’ Health World Statistics 2015. Il nostro paese si trova tra i primi sei per longevità. Al quinto posto per quella maschile e al sesto per le donne. In sintesi cresce globalmente la speranza di vita alla nascita e l’attesa di vita in buona salute.
L’attesa di vita media per l’Italia è di 82,7 anni. A livello mondiale la speranza di vita è di 71,4 anni ed è aumentata di cinque anni tra il 2000 e il 2015, l’aumento più rapido dal 1960. In Africa guadagnati quasi 10 anni, ma in media non si superano comunque i 60 anni di vita.
Il Report “World Health Statistics” valuta i progressi relativi agli obiettivi legati alla salute in ciascuno dei 194 Paesi per i quali sono disponibili statistiche sanitarie. Lo scorso anno il dato si attestava ad 80 anni per gli uomini ed 85 per le donne. Su base mondiale la speranza di vita è aumentata di cinque anni tra il 2000 e il 2015, l’aumento più rapido dal 1960. Questi progressi invertono la tendenza al ribasso osservata negli anni ’90, in particolare in Africa a causa della epidemia di Aids e in Europa orientale dopo il crollo dell’Unione Sovietica.
Tuttavia – sottolinea l’OMS in un comunicato – restano grandi divari. Sempre su scala globale, l’aspettativa di vita per un bambino nato nel 2015 era 71,4 anni (73,8 per le femmine e 69,1 anni per i maschi), ma con divari importanti: l’aspettativa di vita media per un bambino nato in un gruppo di 29 paesi – tutti ad alto reddito – è di 80 anni o più, mentre i neonati di un gruppo di 22 paesi – tutti nell’ Africa sub-sahariana – è inferiore a 60 anni. Le donne nate in Giappone, con una vita media di 86,8 anni, sono gli esseri umani che possono sperare di vivere più a lungo, mentre per gli uomini è la Svizzera che registra l’aspettativa di vita più lunga e pari a 81,3 anni. All’alto estremo, figura la Sierra Leone con la speranza di vita più bassa per entrambi i sessi: 50,8 anni per le donne e 49,3 anni per gli uomini. negli ultimi anni, l’aumento più consistente della speranza di vita è stato osservato nella regione africana, dove l’aspettativa di vita ha guadagnato 9,4 anni e raggiunto i 60 anni, grazie soprattutto ai progressi nella sopravvivenza infantile, nel controllo della malaria e per l’accesso ai farmaci per il trattamento dell’infezione da Hiv. Quanto alle aspettative di vita in salute alla nascita, l’Italia, in linea con il precedente rapporto OMS, si attesta su una media di 72,8 anni. Primeggiano in questa ‘classifica’ rispettivamente, il Giappone con una media di 74,9 anni, Singapore con 73,9 anni, la Corea del Sud con 73,2, e la Svizzera con 73,1 anni di speranza di vita in buona salute.
Un focus sulla salute delle donne
Il rapporto dell’OMS ricorda inoltre alcuni dati ed in particolare che ogni anno 303.000 donne muoiono a causa di complicazioni durate la gravidanza e il parto, che 5,9 milioni di bambini muoiono prima del quinto anno di vita e che 4,3 milioni di persone decedono a causa dell’inquinamento atmosferico causato dai combustibili. Più di 10 milioni di persone muoiono prima dei 70 anni a causa di malattie cardiovascolari o cancro. Quanto all’alcol, continua il calo dei consumi per gli individui maggiori di 15 anni. In Italia si è passati dai 6,7 litri del 2010 si è passati ai 6,1 litri del 2015. L’Italia è decima in Europa per consumo pro capite più basso. In lieve calo, sempre in Italia, anche la percentuale di fumatori rispetto al report dello scorso anno. Tra i maschi con più di 15 anno fuma il 28,3% (era 29,1%) dei maschi e il 19,7% delle donne (era il 19,8%).