Un viaggio nell’ Italia paralimpica dagli anni ’60 ad oggi
Giovedì 1 settembre 2016 il Comitato Italiano Paralimpico (Cip), insieme a Inail e Fondazione Italiana Paralimpica, presenta, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, nella sede centrale dell’Inail di Piazzale Pastore 6 (Roma), il progetto Memoria paralimpica.
Consiste appunto nel film-documentario dal titolo “E poi vincemmo l’oro”, nell’ archivio-web e in un’ esposizione di 12 pannelli fotografici: un viaggio indimenticabile nella storia della riabilitazione, dello sport per disabili e dell’intero Paese.
Tutto parte dall’esperienza di sport-terapia portata avanti negli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso dal dottor Antonio Maglio all’interno del Centro Paraplegici Inail di Ostia per arrivare fino ad alcuni dei più popolari campioni dei nostri giorni.
L’esperienza del Centro di Ostia
L’obiettivo del progetto Memoria paralimpica, realizzato dall’agenzia stampa Redattore Sociale in collaborazione con Zoofactory film production e Kapusons web agency, è stato quello di recuperare l’inestimabile patrimonio di ricordi e fotografie del gruppo di Ostia, ricostruendo al tempo stesso il filo rosso che lega gli atleti della prima ora ai campioni di oggi.
Nello specifico sono state raccolte e messe a disposizione dell’intera collettività oltre 900 foto d’epoca in gran parte inedite tratte dagli album personali dei protagonisti e realizzate 25 interviste ai “pionieri” e ai più giovani: da Aroldo Ruschioni ad Alex Zanardi, da Olver Venturi a Martina Caironi, da Irene Monaco a Luca Pancalli (oggi presidente del Cip), fino a Bebe Vio, Vittorio Podestà, Assunta Legnante, Cecilia Camellini.
Al progetto Memoria Paralimpica si affianca, infine, un numero monografico della rivista SuperAbile Inail, che raccoglie una selezione delle fotografie e ampi stralci delle interviste ai protagonisti e/o ai loro familiari.
(www.redattoresociale.it)