La correlazione tra smog e demenza è ormai dimostrata. Di un ampio studio realizzato in Canada che conferma l’impatto negativo dell’inquinamento da traffico automobilistico sulle funzioni cognitive, parla Quotidiano Sanità. Già una precedente ricerca realizzata a Taiwan aveva suggerito la presenza di questa correlazione. Il rischio di sviluppare demenza aumenta per le persone residenti entro un raggio di 50-200 metri da una strada principale. Necessario dunque intraprendere al più presto azioni preventive, piuttosto che trovarsi a fronteggiare un importante problema di salute pubblica tra qualche decina d’anni.
Negli ultimi anni si sono moltiplicati gli studi epidemiologici che collegano in qualche modo lo smog ad una serie di patologie neurologiche, dal Parkinson, alla sclerosi multipla, alla demenza. Hong Chen e colleghi dell’università di Toronto hanno deciso di approfondire questo filone di ricerca, andando a valutare l’associazione tra il vivere in stretta prossimità di una strada molto trafficata e l’incidenza di queste tre condizioni. Questo studio di coorte è stato effettuato in Ontario (Canada) prendendo in esame due coorti di soggetti di età compresa tra i 20 e i 50 anni (circa 4,4 milioni di persone, coorte sclerosi multipla) e di adulti tra i 55 e gli 85 anni (coorte Parkinson o demenza), lì residenti nel 2001. Per essere inclusi nell’analisi i soggetti dovevano esser residenti in Ontario da almeno 5 anni prima dell’avvio della coorte ed abitare vicino ad una strada principale (come desunto dal loro codice postale). Tutte le nuove diagnosi di demenza, Parkinson e sclerosi multiple sono state accertate attingendo ai data base dell’amministrazione sanitaria provinciale con algoritmi validati. E’ stata quindi valutata l’associazione tra queste patologie e l’esposizione al traffico, dopo avere effettuato gli opportuni aggiustamenti per altri fattori di rischio (es. diabete, trauma cranico, livello socio-economico del quartiere di residenza).
In questa regione, tra il 2001 e il 2012 sono stati registrati 243.611 nuovi casi di demenza, 31.577 casi di Parkinson e 9.247 casi di sclerosi multipla. I soggetti residenti entro 50 metri da una strada trafficata sono risultati avere un rapporto di rischio (HR) per demenza pari a 1.07; quelli residenti in un raggio di 50-100 metri dalla strada, presentano un HR 1.04; quelli che abitano in un raggio di 101-200 metri, sono risultati avere un HR di 1.02. Infine per i residenti in un raggio compreso tra 201 e 300 metri il rapporto di rischio risultava uguale a quelli che abitano a più di 300 metri da una strada trafficata. Nessun segnale di aumentato rischio è invece emerso per il Parkinson e la sclerosi multipla.
Un’elevata e cronica esposizione alla complessa miscela di inquinanti ambientali tipici dei contesti urbani determina stress ossidativo, neuro-infiammazione e alterazioni neurodegenerative sia nell’uomo che negli animali da esperimento. Un altro studio condotto a Taiwan aveva già evidenziato in una coorte di oltre 95 mila soggetti di età superiore ai 65 anni, seguita dal 2001 al 2010, la presenza di una indubbia associazione tra aumentato rischio di Alzheimer.