GB, a Bristol container trasformati in alloggi per gli homeless

A Bristol, GB, container trasformati in alloggi per gli homeless
A Bristol, GB, container trasformati in alloggi per gli homeless (Sulla sinistra il Sig. Jasper Thompson, con il consigliere della Municipalità di Bristol Paul Smith)

Spazi con elettricità, servizi igienici ed una piccola cucina indipendente

Su iniziativa del proprietario di un ristorante, il Jamaican Diner sito a North Street, nel distretto di Bedminster, a Bristol, Jasper Thompson, da un container da spedizione, donato da un uomo del Wiltshire, sempre in Inghilterra, è stata realizzata una casa confortevole destinata a selezionati homeless della città, completa  di elettricità, letti, uno spazio doccia, la toilet ed una piccola cucina, mentre ora s’intende dotare l’alloggio di impianto solare.

La casa mobile è stata posta, per donazione del proprietario di un ampio spazio vuoto, a Malago Road, nel centro della città vicino all’Università di Bristol.

Il signor Jasper, insieme ad alcuni volontari e homeless del luogo, hanno loro stesso costruito l’alloggio, completo di infissi, impianti, mobilio e persino quadri artistici, che rappresentano Bristol, appesi alle pareti, tutto ciò frutto di donazioni volontarie, raccolte dalla neo costituita charity Help Bristol’s Homeless, voluta e gestita dallo stesso Jasper Thompson.

Ora la “casa” ospita cinque persone, alcune delle quali hanno bisogno di aiuto psicologico per curare proprie dipendenze.

Un’immagine del soggiorno della casa ricavata dal container

Usando gli sforzi della Charity, con l’ausilio di volontari e degli stessi homeless, si ha l’intenzione di convertire altri dieci container, due dei quali sarebbero destinati uno per una grande cucina, l’altro adibito a officina, che potrebbero essere donati dallo Stato di Israele, che ne ha molti in disuso in Afghanistan, e spediti tramite l’Ambasciata USA a Avonmouth, il porto di Bristol.

L’acquisto di un container usato costa tra le 1.200 e le 2.000 sterline. Molti sforzi si stanno facendo dopo l’iniziativa del sig. Thompson e della sua Charity  Help Bristol’s Homeless , altre associazioni cittadine stanno raccogliendo vestiti e materassi in buone condizioni, mentre molte persone stanno rispondendo al fundraising della Charity con generosità, ponendo le basi per altri progetti simili, con l’intenzione di diffondere l’idea anche in altri Paesi che potrebbero adottarla come propria: è un progetto facile da realizzare, abbastanza economico e apre a nuove speranze.