di Antonietta Mastrangelo
Concluso il bando di “Banca Etica su Produzioni dal Basso”per la promozione di iniziative che puntano al superamento di barriere e difficoltà. Raccolti oltre 61mila euro, versati da 727 persone. Rendere lo sport accessibile a tutti per consentire l’integrazione ed il superamento delle differenze: questa la mission dei sette progetti che vedranno la luce grazie al crowdfunding e al contributo di Banca Etica ed Etica Sgr. Si è conclusa con successo la raccolta fondi su “Produzioni dal Basso”, lanciata in primavera dalla Istituzione di Finanza Etica, con un bando dedicato ad associazioni e imprese sociali, che hanno puntato sullo sport, come strumento di superamento di barriere e difficoltà. Le candidature, per il quarto bando di Banca Etica, sono state 80; tra queste la commissione interna ha selezionato 15 progetti, 7 dei quali hanno raggiunto almeno il 75% del budget, accedendo così all’ulteriore contributo a fondo perduto messo a disposizione da Etica Sgr. I progetti candidati in questo bando hanno raccolto oltre 61mila euro in tutto, versati da 727 persone. “Nel complesso, il network di Banca Etica su Produzioni dal Basso ha mobilitato oltre 5 mila donatori per una raccolta complessiva di 556 mila euro a favore di soggetti capaci di generare valore e occasioni di impresa sociale”, spiega il vicedirettore di Banca Etica, Nazzareno Gabrielli. Tutti molto interessanti i progetti che hanno concluso positivamente la raccolta, primo, quello presentato da “Unione Milano fc – Calcio e richiedenti asilo”, incentrato sulla creazione di una squadra di calcio vera, iscritta alla FIGCe interamente composta da richiedenti asilo.
A Perugiaverrà invece promosso “Sport Pride– Omphalos aps”, un torneo amatoriale, inserito nel programma delle iniziative del Perugia Pride, che pone la lente d’ingrandimento sull’uguaglianza e la non discriminazione nel mondo dello sport delle persone omosessuali e transessuali, attraverso incontri di pallavolo indoor, beach volley, calcetto all’interno di una struttura dotata anche di piscina. Nell’elenco c’è anche Roma “SSD Audace Savoia”, “La palestra che…Talento&Tenacia”, un progetto che sostiene lo sviluppo di una palestra per persone nonvedenti, gestita da una startup nel settore del fitness sociale,costituita nell’ambito del programma di inclusione sociale “Talento e tenacia– Crescere nella legalità”, promossa dall’IPAB Asilo Savoia di Roma, dalla Regione Lazio e dal Tribunale di Roma.
A Torino, l’”Associazione Rubens – Accademia dell’errore”, potenzierà le attività di un maneggio in un parco vicino Torino per creare un centro ippico, per la riabilitazione dipersone con disagio psichico e neurologico, al fine di creare un centro di formazione professionale nel settore equestre per ragazzi con disagio. Inoltre al via anche il progetto di Bari“ASD Pink sport time – Traveling sports in pink”, associazione da sempre impegnata nella promozione della parità di genere,attraverso lo sport in Puglia, che propone la raccolta di risorse per un progetto itinerante (Brindisi, Lecce, Taranto, Foggia, Barletta, etc), per la diffusione di attività al femminile in tutta la Regione, calcio e basket in particolare, tramite una serie di campi informativi teorici e pratici. Ancora a Bologna verrà invece promosso il progetto“Sport insieme APD Hic SuntLeones”, mirato all’inclusione di chi proviene da contesti di fragilità economica, sociale,educativa, grazie all’attivazione di corsi e laboratori ad accesso gratuito di boxe, calcio e rugby, in due centri sportivi e nelle scuole primarie della periferia urbana di Bologna. Infine l’iniziativa “I sentieri di Caracol. Camminando per l’inclusione”, della ASD Polisportiva Independiente di Vicenza, intende infine tracciare un percorso podistico, dinordic walking e trail running, in uno spazio verde non ancora valorizzato di Vicenza,dove l’urbanizzazione lascia spazio a una collina di biodiversità: la Gogna. L’obiettivo per questo progetto consiste nel creare e posizionare, lungo questo suggestivo percorso immerso nel verde, una cartellonistica che narri, passo dopo passo, le storie di donne e uomini conosciuti nel mondo dello sport, per il loro impegno nella lotta contro le discriminazioni e a favore dell’integrazione. Non resta dunque che scegliere, tra le tante proposte volte all’inclusione sociale, grazie a queste iniziative che presto saranno in essere: una progettualità che si esprime per il superamento delle molteplici barriere imposte alle persone con disabilità, barriere non solo architettoniche, ma anche e soprattutto ideologiche: lo Sport per l’integrazione partendo dal basso, mira ad abbattere in particolare queste ultime, perché insieme si può fare di più e sempre meglio.
Fonte www.disabili.com