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L’amministrazione grillina a Roma taglia i fondi per la salute mentale

Tagli per la disabilità mentale dal Comune di Roma
Tagli per la disabilità mentale dal Comune di Roma

 

Dal Campidoglio tagli alle risorse per la salute mentale. Ecco come viene ufficialmente comunicato: “L’amministrazione con sommo rammarico deve comunicare che in base alle risorse finanziarie attualmente disponibili non sarà possibile procedere all’approvazione e al relativo cofinanziamento dei progetti per la realizzazione delle attività culturali, sportive e risocializzanti organizzate dai centri di salute mentale”. È questo parte del contenuto di una lettera inviata dal Dipartimento delle Politiche sociali ai direttori sanitari delle Asl capitoline e ai direttori dei dipartimenti di salute mentale. Una comunicazione che ha gettato nello sconforto gli “addetti ai lavori”. Non solo, ha suscitato rabbia e indignazione anche tra le fila PD del Campidoglio.

“Dopo 20 anni si tagliano a Roma le risorse sociali destinate alla salute mentale, con un danno incalcolabile per le centinaia di utenti in carico e per le loro famiglie- hanno commentato Giulio Pelonzi, capogruppo del Pd a Roma Capitale, e Erica Battaglia, delegata all’assemblea romana del Pd – Troviamo anche singolare come Roma Capitale tenti di mettere una pezza, ipotizzando da ‘marzo/aprile 2019’ l’erogazione di ‘budget personali di capacitazione’: argomento questo che rimanda alla prossima primavera, se siamo fortunati, qualsiasi intervento alternativo”. Sulla messa in opera della fattibilità del disegno capitolino in merito all’organizzazione del lavoro e dell’erogazione del budget annunciato dal Campidoglio, il PD ha continuato: “Nulla naturalmente viene detto su come verrà quantificato questo ‘budget personale di capacitazione’, ne’ tantomeno su quali cifre del bilancio comunale bisogna far riferimento – hanno aggiunto Pelonzi e Battaglia – Le attività di socializzazione sono una parte essenziale del lavoro di reinserimento sociale e riabilitazione che pazientemente strutture e operatori costruiscono sui territori: pensiamo ad esempio al gruppo di musica jazz a Garbatella o al gruppo di calcetto a Cinecittà”. I dem hanno puntato il dito anche sulle modalità con cui l’annullamento delle attività è stato comunicato: “Tutto resettato. Chiuso. Senza neanche il buon gusto di avvertire la Consulta cittadina permanente per la Salute Mentale di Roma Capitale e il suo presidente. A danno di persone che dovrebbero avere il massimo del sostegno da parte delle istituzioni”.

Intanto dal Campidoglio l’annuncio della “sperimentazione” che, precisano: “garantirà continuità di tutti i servizi e le attività per la salute mentale”. Hanno fatto sapere: “L’indirizzo politico di questa Amministrazione colloca infatti la salute mentale tra le priorità della propria azione, a partire dai percorsi di riabilitazione e di inclusione sviluppati con attività musicali, sportive e culturali. Un lavoro che sarà ulteriormente rafforzato tramite la sperimentazione del budget di salute”.

Una “sperimentazione” ai danni dei disabili mentali…

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