“In un’Europa attraversata da una profonda crisi vogliamo ribadire il ruolo del Terzo settore come attore protagonista della coesione sociale e dello sviluppo sostenibile. L’impianto europeo è sicuramente da migliorare e rafforzare ma siamo convinti che l’Europa sia sopratutto una opportunità per costruire un modello di sviluppo economico e sociale a vantaggio di tutti i cittadini che ne fanno parte. È necessario rimettere al centro l’Agenda 2030 con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), il consolidamento del Pilastro europeo dei diritti sociali e gli accordi di Parigi sulla lotta al cambiamento climatico per costruire pace e prosperità per le persone del pianeta”. Così la portavoce del Forum del Terzo Settore Claudia Fiaschi introduce l’incontro tra la società civile e i candidati al prossimo Parlamento Europeo ai quali Forum e Concord Italia hanno presentato un Manifesto in nove punti per chiedere impegni precisi per costruire un’Europa sostenibile, equa e solidale, guidata dai valori della libertà, dei diritti e della solidarietà.
“Non va mai dimenticato – spiega Francesco Petrelli portavoce di Concord Italia – che l’Europa l’abbiamo creata dopo gli orrori di una guerra tremenda, realizzando uno spazio governato dai valori della libertà, della solidarietà e della coesione sociale. Il tema dello sviluppo sostenibile è un punto fondamentale per cui passa il rilancio dell’Europa in cui crediamo. L’adozione di piani nazionali in forma vincolante che realizzino i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile previsti dall’Agenda 2030 è la prima richiesta che facciamo al nostro governo e ai governi di tutti i paesi dell’Unione e alla prossima Commissione che si insedierà dopo il voto del 26 maggio.”
È quindi partendo da queste base ideali che per il Terzo Settore va ri-disegnato il destino comune dei popoli europei. Alle rinnovate istituzioni europee il Forum Terzo Settore e Concord Italia hanno posto alcune richieste fondamentali: dal superamento delle politiche centrate sul dogma dell’austerità fiscale per dare spazio a programmi di rilancio dell’economia centrati su priorità sociali, alla battaglia contro la povertà e le diseguaglianze, per garantire le pari opportunità di occupazione a tutti i cittadini e le cittadine europee. “Il nuovo Parlamento europeo – conclude Fiaschi – dovrà adottare agenda impegnativa per Governi degli stati membri per l’attuazione della strategia Europa 2030”.
All’incontro hanno partecipato: Daniela Rondinelli (Movimento 5 Stelle), Roberto Gualtieri (PD-Siamo Europei), Maria Teresa Bellucci (FratelliD’Italia), Costanza Hermanin De Reichenfeld (+Europa), Nicoletta Dentico (Europa Verde), Stefano Ciccone e Giulia Pezzella (La Sinistra).