Organizzata dall’Ambasciata d’Italia, si è tenuta ieri, giovedì 23 febbraio, la prima corsa amatoriale di ciclismo aperta anche alle persone con disabilità, a Khartoum, la capitale del Sudan, paese dell’Africa orientale, ha affermato Michele Tommasi, Ambasciatore d’Italia in Sudan, “Una giornata all’insegna dello sport e dell’inclusione in un affascinante percorso lungo il Nilo Azzurro”, infatti, per le persone con disabilità sudanesi, l’integrazione sociale è rimasta per decenni una questione marginale.
Il Sudan è stato oppresso fino al 2019 dal regime dell’autocrate Omar al Bashir e da quasi quattro anni è alle prese con una delicata transizione alla democrazia. Dice ancora il diplomatico ambasciatore: “L’Italia non è soltanto uno dei due maggiori produttori di biciclette in Europa ma è anche un Paese in cui il ciclismo è uno degli sport più amati, grazie anche ai nostri numerosi campioni, di ieri e di oggi”.
E’ bene ricordare che per la corsa ciclistica di 55 km hanno partecipato una ventina di disabili fisici assieme ad oltre 130 cicloamatori, è stato seguito da decine di fotografi e operatori di tv locali. Continua Michele Tommasi “In Sudan ci sono molti appassionati, anche tra le persone con disabilità, è proprio a loro che abbiamo dedicato questa corsa. Una celebrazione del ciclismo come strumento di inclusione e di coesione sociale”.
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