Nella salute mentale l’Italia è all’ultimo posto – fatto il Axa Mind Health Report 2023

La salute mentale del nostro Paese è peggiorata, gli studi scientifici degli ultimi tre anni e lo ribadiscono psichiatri e psicologi. Per un certo verso, dunque, non stupiscono i dati dell’Axa Mind Health Report 2023, una grande ricerca condotta annualmente insieme a Ipsos sul tema della salute mentale e giunta alla sua terza edizione.

Sedici i Paesi coinvolti quest’anno tra Europa, Asia e America, per un totale di 30.636 soggetti coinvolti di età compresa tra 18 e 74 anni (interviste online via Ipsos Access Panel Quota method applicato a sesso, età, occupazione, reddito, regione e dimensioni del mercato, dal 5 settembre al 5 Ottobre e dal 26 Ottobre al 1 novembre 2022 ).

Obeittivo: tracciare l’andamento nel tempo del benessere mentale a livello globale; fornire uno strumento di indirizzo per sviluppare servizi innovativi, in risposta ai nuovi bisogni di cura; offrire spunti concreti a privati, operatori sanitari, imprese e istituzioni per migliorare la salute mentale e promuovere una cultura che superi lo stigma e sostenga la prevenzione.

L’Italia ma anche il Giappone sono i Paesi con la più bassa percentuale di persone con un pieno benessere mentale. Le donne accusano diffusamente una situazione di maggiore disagio mentale (unica eccezione la Cina e su questo ci sarebbe molto da dire). Il disagio mentale è inversamente correlato all’età e i giovani sono i soggetti più a rischio. La percezione del pieno benessere mentale in Italia è in calo rispetto allo scorso anno. È lo stress il disturbo mentale più diffuso a livello globale e in Italia è in crescita.

Lo stress al primo posto fra i disturbi mentali a livello globale, in Italia è in crescita (+8pt). Oltre il 60% degli italiani si rivolge a medici e specialisti per la diagnosi delle malattie mentali (ma non sempre per la cura).

L’Axa Mind Health Report indaga su solitudine, gentilezza, contesto economico e clima come fattori che incidono sul nostro benessere mentale. Ebbene il 48% gli italiani si sente solo è il dato peggiore in Europa e questa condizione pesa più del reddito sul benessere mentale.

 

 

Photo: Archivio Romapertutti.it