Consiglio dei Ministri: Approvato il primo decreto attuativo della Legge 22 dicembre 2021, n. 227 “Delega al governo in materia di disabilità”

Nel Consiglio dei Ministri del 1° maggio è stato approvato il primo decreto attuativo della legge delega sulla disabilità (la legge 22 dicembre 2021, n. 227). Il decreto introduce norme relative alla riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità ed affronta anche il tema dell’inclusione lavorativa delle persone con disabilità nel pubblico impiego.

Afferma la Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Ci sarà anche una norma che prevede un contributo in favore degli enti del Terzo settore e delle Onlus per i giovani con disabilità tra i 18 e i 35 anni assunti, con contratto di lavoro a tempo indeterminato, tra il 1° agosto 2022 ed il 31 dicembre 2023. Per l’erogazione del contributo sarà istituito un apposito fondo, con una dotazione di 7 milioni di euro per l’anno 2023 che potrà essere anche integrato successivamente.”

Le disposizioni mirano a garantire a tutti i cittadini, sulla base dell’uguaglianza con gli altri, l’accessibilità universale ai servizi forniti dalle Pubbliche amministrazioni e soprattutto garantire ai lavoratori con disabilità la possibilità di svolgere il loro lavoro in autonomia con la piena fruibilità degli spazi fisici e delle tecnologie alle postazioni di lavoro. Nelle pubbliche amministrazioni viene prevista un’apposita figura qualificata e preposta alla programmazione strategica della piena accessibilità da parte delle persone con disabilità: avrà il compito di individuare le modalità e le azioni dirette a realizzare la piena accessibilità alle amministrazioni, fisica e digitale, da parte dei cittadini ultrasessantacinquenni e dei cittadini con disabilità. Gli obiettivi di tutela e accessibilità delle persone con disabilità nell’esercizio delle prestazioni lavorative e nell’accesso e fruizione dei servizi della pubblica amministrazione entrano a far parte del sistema di valutazione dei risultati anche in relazione alla responsabilità dei dirigenti.

 

 

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