A settembre scorso c’è stata la manifestazione “Liutai in Villa” che si è svolta sulle alture del Lago D’Orta. La liuteria, l’arte della progettazione, della costruzione e del restauro di strumenti musicali a corda, ad arco e a pizzico.
Tra i molti liutai presenti, persone interessanti anche per la loro eccentricità, in grado di trasmettere in modo immediato la passione per la loro professione “fuori dal comune“, in particolare c’è il liutaio Aldo Illotta.
In passato, Aldo ha esplorato ambiti molto diversi tra loro, la falegnameria, lo studio della musica, e della chitarra classica, fino a trovare quella che è diventata la sua vera passione, la costruzione e il restauro degli strumenti musicali a corda pizzicata, in particolare le chitarre. Da circa vent’anni è un artigiano liutaio; è stato insegnante presso la Civica scuola di Liuteria di Milano; ed è una persona con disabilità, colpita da una malattia neuro degenerativa.
La passione di Aldo Illotta per la liuteria e in particolare per la chitarra nasce circa 25 anni fa. Da 15 anni si occupa esclusivamente di chitarre, prima classiche standard e alcuni anni più tardi anche acustiche, steel string, baritone, 7 corde e 12 corde. Traendo ispirazione dai Mastri liutai del passato, realizza strumenti fedeli alla tradizione, ma capaci di soddisfare le moderne esigenze di comodità e funzionalità. Pezzi unici, creati in sinergia con il chitarrista e con grande attenzione per l’emissione sonora, alla ricerca del timbro che meglio si sposa con il musicista per cui è pensata.
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